“Impresa” Nicola, 8° tappa. In direzione di Asti: la meta è in vista ma la strada si fa in salita

17 giugno 2017, 08:47 Trasferta Libera

Giunge al termine l'ottava tappa La Spezia-Genova, 130 km con un dislivello di 2000 metri. Partiti dallo stadio Alberto Picchi dal lato della curva Ferrovia che Davide Nicola ricorda molto bene: “l'anno che giocavo con lo Spezia avevano conquistato la serie B dopo 52 anni e lo stadio era sempre tutto esaurito”.


dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera

Un percorso quello di oggi partito subito in salita per 16 km fino al Bracco. Ma non la più impegnativa, ognuno ha la sua classifica personale. Per mister Nicola e il nipote Alessio la meno intrigante è stata quella di Manfredonia perché un po’ monotona, mentre le più pesanti prima Matera e poi quella di oggi.

Per Paolo e Elmiro per la più dura se la giocano le tappe di Matera e di oggi, mentre al terzo posto quella di Roseto Capo Spulico.

Al di là delle sensazioni il lavoro di squadra ha fatto da padrona, c'è chi è tornato per aiutare il compagno di squadra rimasto troppo indietro, chi invece ha avuto per la prima volta il battesimo dell'asfalto, cadendo ma uscendone per fortuna solo con qualche escoriazione, che porterà come trofeo della tappa.

Una piacevole sorpresa inaspettata all'arrivo per mister Nicola: la sua famiglia al completo era lì ad accoglierlo e ad abbracciarlo.

Si continua a pedalare ma sempre divertendosi, nello spirito di un viaggio unico nel suo genere, che sta facendo visitare luoghi bellissimi, conoscere tanta gente e imparare un nuovo modo di viaggiare in giro per l'Italia. Un'idea per quanti amano la bici e volessero fare una vacanza alternativa.

Oggi si pedalerà superando il passo del Turchino nella tappa Arenzano-Asti. È già la penultima tappa e se non fosse per la stanchezza, sembra di essere partiti ieri.

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