“Impresa” Nicola, 7° tappa. A La Spezia succhiando le ruote, Boretto: mister? Abituati ai suoi colpi di testa!

16 giugno 2017, 07:33 Trasferta Libera

A La Spezia finisce la settima tappa del giro Davide Nicola. All'uscita dell'albergo due squadre di giovani ciclisti della F.I.C., gli allievi del Gruppo Sportivo Carli e gli juniores del Gruppo Sportivo mamma e papà Fanini di Livorno che sono partiti insieme al mister dal Centro Coni di Tirrenia. Il presidente del Comitato provinciale, Roberto Spadoni ci scorta fino a Pisa e ci ricorda più volte che "il ciclismo unisce, guardate la mia maglia è del comitato provinciale di Pisa ma per mia volontà è color amaranto come i colori del Livorno"


dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera

Ad accompagnare il tecnico da Tirrenia a Pisa c'era pure Michele Bartoli, ex ciclista su strada con alle spalle grandi vittorie nelle classifiche di Coppa del mondo. Anche lui felice della salvezza che Nicola è riuscito a conquistare con il Crotone, diventata a fine campionato la squadra più tifata d'Italia per la determinazione e l'energia impiegata nelle ultime 12 partite.

Paragonato a una gara nel ciclismo è stato come vedere la volata finale in cui il Crotone meno attrezzato ha seguito le altre “succhiando la ruota”. E a mettersi dietro le ruote Davide Nicola l'ha imparato bene anche in questa sua pedalata verso Torino.

Facciamo due chiacchiere con Paolo Boretto, il cognato di Nicola: 46 anni, sposato con la sorella Federica, papà di tre figli (Beatrice 15 anni, Sofia 13 e Matteo 7).

Nella vita fa il commerciante di generi alimentari e per passione allena la squadra di calcio del Vigone, in prima categoria, salvato allo spareggio con il Borgaretto. Amante degli sport all'aperto, oltre allo sci e alle passeggiate sulle montagne piemontesi va molto in bici.

Cosa avete pensato in famiglia dopo aver sentito l'intervista in cui tuo cognato lanciò la promessa che oggi stai vivendo insieme a lui e vostro nipote?

“La prima reazione è stata pensare che fosse matto, ma in famiglia ci siamo abituati ai suoi colpi di testa. Poi con il passare delle settimane e vedendo i risultati del Crotone di fine campionato, non c'è stato neanche bisogno di parlarci, per me era scontato che se fosse successo l'avrei accompagnato per tutto il tragitto. Alessio invece ha deciso all'ultimo momento, anche perché lui ha sempre giocato a calcio, questa è la prima volta che sale in bici per un percorso che vada oltre i 15 km”.

Mentre si giocava l'ultima giornata di campionato eri concentrato sul risultato delle partite o in qualche momento pensavi “ora mi tocca accompagnarlo!”

“Speravo che segnasse l'Empoli! (Ride) ovviamente scherzo. Non pensavo assolutamente che sarebbe stato un problema fare questo particolare giro d'Italia. Ma oggi è stata dura, siamo arrivati tutti molto stanchi nonostante il giorno di riposo di ieri. E quella di domani non sarà una passeggiata, anzi ci sono molti dislivelli impegnativi. Il caldo e l'accumularsi della fatica rendono tutto più pesante, ma porteremo a casa la pelle”.

All'arrivo solita accoglienza e consegna della maglia numero 27 che Davide Nicola indossava nel campionato 2006/2007 con lo Spezia, artefice di una salvezza inaspettata. I liguri, all'ultima giornata di campionato, battendo la Juventus all'Olimpico, conquistarono i play-out che vinsero poi contro il Verona di Ventura.

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