Il futuro di Facebook: la realtà “virtuale” ed “aumentata”

20 aprile 2017, 14:49 Technology & Passion | by Nezwork.it

di Domenico Di Paola | Nezwork

Si è svolto l’altro ieri l’ultimo evento F8 di Facebook organizzato nella Silicon Valley, il motore tecnologico a livello mondiale, in cui erano presenti oltre cinquantamila partecipanti provenienti da quasi 100 paesi del mondo. Mark Zuckerberg ha presentato la sua visione per il futuro di Facebook: Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR). Ne avevamo accennato in dei nostri precedenti articoli parlando di Realtà Virtuale e qui di Realtà Aumentata.

GRANDI NOVITÀ

Le novità, oltre la realtà virtuale ed aumentata, si focalizzano, posizionando le foto e i video ancora più al centro del social, con la fotocamera che diventa la vera chiave del futuro. Questo è l’obiettivo del CEO di Facebook, concentrarsi sempre di più sulla fotocamera al posto della tastiera.

FACEBOOK SPACES

Dopo l'acquisizione da parte di Facebook di Oculus VR, si tratta di un'app per il visore di realtà virtuale Oculus Rift, ecco di seguito le novità in arrivo. Facebook Spaces è una piattaforma parallela dove, ogni utente avrà un avatar e non un profilo. Una rivisitazione di Second Life. La piattaforma, che è integrata con le videochiamate di Messenger, è già disponibile in versione beta, ed è basata su tecnologie tridimensionali e virtuali. Gli avatar sono costruiti direttamente dagli utenti a propria immagine e somiglianza. All'interno di Spaces si possono guardare video e foto a 360 gradi e si può perfino usare un selfie stick virtuale. «Oggi introduciamo il nostro primo prodotto social per la realtà virtuale» ha detto Zuckerberg presentando Spaces.

CAMERA EFFECTS PLATFORM

Camera Effects Platform è una piattaforma basata sull’uso della fotocamera dello smartphone, disponibile da oggi in versione beta per gli sviluppatori che vogliano sfruttare tutte le potenzialità della realtà aumentata in unione con le funzionalità fotografiche integrate nelle varie app che Facebook offre al pubblico.

Questa piattaforma si compone di due prodotti: Frames Studio e AR Studio.

Frames Studio è un editor online che fornisce delle utility per permettere di disegnare cornici ed integrarle alle foto del profilo o alle immagini della fotocamera.

Con AR Studio, al contrario, si possono ideare maschere, effetti e animazioni anche complesse, in grado di adeguarsi in real time alle immagini in streaming di Facebook Live.

Il potenziamento della fotocamera integrata nell'app di Facebook permetterà di implementare nuove tecnologie di riconoscimento degli oggetti, così da poter suggerire l'applicazione di effetti contestuali a ciò che si sta inquadrando: una nuvoletta di vapore su una tazza di caffè o una etichetta estrosa ad una bottiglia di vino. Il commento di Zuckerberg è stato: "Il futuro sarà delizioso. Alcuni di questi effetti saranno divertenti, altri saranno utili"

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Durante l’evento sono stati svelati alcune novità della piattaforma 2.0 di Messenger. Verrà introdotta una nuova scheda Discover e un bot store. Grazie all'assistente virtuale 'M' appena lanciato, nella chat delle Pagine arriveranno anche "risposte smart" formulate dall'intelligenza artificiale al servizio delle imprese.

Il futuro obiettivo sarà di rivoluzionare il modo di comunicare fra clienti e aziende che offrono i servizi più disparati. La vera sfida sarà di capire se la gente si mostrerà incline a comunicare con un'intelligenza artificiale per risolvere i propri problemi o per ottenere un dato servizio ed è ovvio che per riuscire nell'impresa i bot dovranno essere praticamente indistinguibili da un essere umano.

Le chat con i bot non sono così naturali come Zuckerberg ci vuole far credere, anche se in alcuni casi ci consentono di effettuare molto rapidamente le varie operazioni richieste. Per facilitare l’implementazione e sviluppo di bot sempre più precisi, ci sarà il rilascio di API per gli sviluppatori interessati. La piattaforma si presta per essere utilizzata soprattutto nell'ambito del commercio, ma abbiamo avuto esempi del suo funzionamento anche in quello mediatico o dell'assistenza.

CONCLUSIONI

Il futuro risiede proprio nella realtà aumentata e virtuale in cui i giganti dell’hi-tech si misureranno nell’innovazione nei prossimi anni. Cosa ci riserveranno? Zuckerberg ha gli utenti e la piattaforma hardware/software (Oculus). Snapchat, che si definisce “Camera company” ha appena rilasciato “World Lenses” per aggiungere oggetti virtuali integrati con l’ambiente ripreso. Microsoft ha la piattaforma HoloLens. Tra le tante startup in corsa ritroviamo Magic Leap, che ha iniziato a fare cose molto sofisticate, finanziata da Google e Alibaba. Ma vorrei solo ricordare ARwine, primo sommelier in realtà aumentata, si trattava di una APP tutta made in Italy, o meglio made in Calabria, presentata ben cinque anni fa al Vinitaly a Verona. Un progetto forse troppo prematuro per il mercato di quel periodo, in ogni caso precursore dei tempi attuali.

Ma la cosa più bella è che gli elementi abilitanti la realtà aumentata (es. SLAM, Simultaneous Localization And Mapping, ossia la capacità di localizzare la persona e mappare l’ambiente in cui si trova) si possono racchiudere in qualunque sistema operativo, e quindi chiunque potrà sviluppare la propria creatività con queste nuove tecnologie.

Per concludere, le vere soprese potrebbero arrivare dai colossi che hanno in mano il 90% del mercato degli smartphone: Google e Apple. La prima ha già fatto esperimenti interessanti con Cardboard, Project Tango e google glass (gli occhiali in realtà aumentata), la seconda è ancora indietro, ma potrebbe rifarsi con l’uscita dei prossimi dispositivi.

Non ci rimane di aspettare chi giocherà meglio le proprie carte. Buona tecnologia a tutti…