Inchiesta piscina di Crotone. Chiuse le indagini per ex sindaco, assessori e dirigenti

Crotone Cronaca

Il sostituto procuratore Alessandro Rho ha chiuso le indagini preliminari relative all’inchiesta sulla piscina comunale di Crotone (QUI) che, nel novembre dell’anno scorso ha scatenato un vero e proprio terremoto sul Comune pitagorico portando poi alle dimissioni dell’ex sindaco (QUI) e alla conseguente “caduta” dell’amministrazione da lui guidata e allo scioglimento del Consiglio comunale.

Allora vennero difatti indagati l’ex primo cittadino pitagorico Ugo Pugliese, l’ex assessore allo sport Giuseppe Frisenda, l’ex assessore ai lavori pubblici Salvatore De Luca, l’ex dirigente dello stesso ente Gianfranco De Martino e il suo successore Giuseppe Germinara, oltre al delegato provinciale del Coni Daniele Paonessa e al presidente del Consorzio Daippo (che gestiva l’impianto sportivo) Emilio Ape.

Per tutti la Procura aveva applicato anche il divieto di dimora in città accusandoli di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (QUI).

La tesi degli inquirenti è che pubblico e privato si siano messi d’accordo per concedere la gestione della piscina al consorzio Daippo (QUI), favorendo quest’ultimo, ovvero consentendogli di stabilire esso stesso le “condizioni” con cui l’ente gliela avrebbe affidata ma anche che il Comune abbia pagato le spese della struttura, tra cui i consumi di acqua e gas.

Gli indagati avranno ora 20 giorni per presentare memorie e produrre documenti.