A pranzo o al market invece di lavorare. Indagati medici, infermieri e dipendenti Asp

Vibo Valentia Cronaca

Uscivano per andare a pranzo o anche al supermarket: il tutto durante l’orario di lavoro, in alcuni casi addirittura durante le ore di straordinario, retribuito: il problema è che non timbravano affatto il cartellino e così facendo risultando invece al loro posto, regolarmente a svolgere le proprie funzioni.

Protagonisti della vicenda medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo dell’Asp di Vibo Valentia, in particolare del Distretto di Serra San Bruno.

A tutti loro gli inquirenti contestano oggi l’accusa di truffa aggravata continuata e di false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi.

Una ventina i dipendenti pubblici (originari sia del vibonese che del catanzarese) raggiunti oggi da un avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura del capoluogo e notificatogli dai Carabinieri di Serra San Bruno (LEGGI).

L’indagine – durata fino al maggio del 2018 – è stata condotta dagli stessi militari ed è partita nel dicembre del 2017 quando furono riscontrate una serie di condotte presumibilmente illecite da parte di un medico impiegato presso il distretto Asp di Serra.

Da qui si è sviluppata un’attività investigativa che avrebbe portato a scoprire tutta una serie di “abitudini degli indagati, come appunto il fatto che si allontanassero dai loro uffici durante l’orario di lavoro per il pranzo, per andare a fare la spesa o anche, il giovedì, per visitare il mercato settimanale.

In un caso è stata registrata anche un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona. I militari, alla fine, hanno scoperto circa 160 ore di assenze, con uno degli indagati arrivato a totalizzarne solo lui 25.