L’integrazione passa dalle “quote rosa”: senza donne immigrate più instabilità. E delinquenza

8 ottobre 2017, 12:03 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Il Ministro Minniti avrebbe preparato un “Piano” per poter integrare oltre 70 mila migranti ma alcuni studiosi pensano che non possa verificarsi alcuna integrazione dato che, in Italia, la quasi totalità (per la precisione il 90 per cento) dei richiedenti asilo politico è di sesso maschile.

Una situazione, pertanto, anomala, tanto da prevedere – secondo lo studioso americano prof. Andrea Den Boer, docente di politica e relazioni internazionali presso l’Università di New York“che gli squilibri di genere nelle popolazioni più giovani porteranno ad una maggiore instabilità sociale, tra cui un aumento della criminalità e della violenza, in particolare contro le donne”.

Ed ecco il responso di altro esperto: “Le società con un alto numero di uomini che rimangono ai margini della società – perché impossibilitati a sposarsi o a ricongiungersi con le famiglie o perché disoccupati – sono più instabili e soffrono di un numero crescente di crimini, abuso di droga, gang/fuorilegge … i giovani uomini soli tendono ad unirsi in gruppo ed, inevitabilmente, il comportamento di un gruppo è più antisociale di quello di un individuo solo”.

Del resto, nel nostro Paese sono comparse le prime avvisaglie: migranti che picchiano i ferrovieri soltanto alla richiesta del biglietto; che rubano (è avvenuto, anche a Crotone, nei giorni scorsi, in Piazza Pitagora, da parte di due diciottenni, provenienti dalla Guinea); che stuprano (diversi episodi nel corso degli ultimi mesi). E, per quanto riguarda l’Europa, ricordiamo gli stupri di massa verificatisi nel corso dello scorso Capodanno in Germania e Svezia.

Una situazione che tenderà ad aumentare e ad incancrenirsi, in tutte le nazioni europee. A meno che, per quanto riguarda l’Italia, Minniti - in pieno accordo con il Presidente del Consiglio e con gli altri ministri - non provveda a distribuire gran parte dei migranti presenti in Italia nei vari Paesi Europei.

E, per i rimanenti, sarebbe opportuno fare giungere in Italia giovani donne, al fine di poterle fare sposare con i migranti, “integrati” dal “Piano” Minniti. Infatti, soltanto formando delle famiglie sarà possibile la vera integrazione.

“L’Italiaha proposto il deputato leghista Paolo Grimaldideve prendere esempio dal Canada che ha deciso di selezionare gli ingressi ed accogliere solo donne e bambini, respingendo i maschi adulti single”.

Diversamente, con il passare del tempo, non avremo soltanto delinquenti e stupratori ma anche persone idonee e disposte a provocare stragi nel nome di Allah!

Rodolfo Bava