Convegno “Matrimonio: quale valore, quali diritti”

Reggio Calabria Attualità

Lunedì 22 settembre alle ore 17 si terrà presso la sala della Biblioteca del palazzo della Provincia di Reggio Calabria il convegno dal tema “Matrimonio: quale valore, quali diritti”, organizzato dall’associazione nazionale “La Manif Pour Tous Italia”.

L’evento è sostenuto dal patrocinio dell’Ente Provincia di Reggio Calabria e sarà il primo appuntamento pubblico organizzato dal neonato circolo reggino de La Manif Pour Tous Italia, associazione attiva in tutta Europea nata per ribadire l’unicità della famiglia fondata sull’unione fra una donna ed un uomo così come sancito dalla stessa Costituzione Italiana. Il dibattito sarà introdotto da Filippo Savarese, giovane portavoce nazionale dell’associazione, e vedrà gli interventi e le testimonianze di due importanti realtà associative che operano quotidianamente sul territorio a sostegno della famiglia. Questi due interventi saranno animati da Achille Cilea, responsabile provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, ed Antonino Laganà, coordinatore regionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose. La conclusione del dibattito è invece affidata a Giancarlo Cerrelli, giurista esperto in materia di diritto della famiglia, nonché vice-presidente nazionale dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e segretario nazionale del Comitato Si alla Famiglia.

Questo appuntamento vuole essere un’occasione per capire cosa è veramente in gioco nella contestazione dell’attuale ordinamento sociale e giuridico circa la famiglia ed il matrimonio. Sono di attualità, infatti, le notizie circa la trascrizione da parte di alcuni sindaci di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso nonostante la Corte Costituzionale, con la sentenza 138/2010, e la Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza 4184/2012, si siano già espresse in merito dichiarando senza alcuna possibilità di equivoco che la Costituzione Italiana non riconosce l’istituto matrimoniale all’infuori dell’unione fra un uomo ed una donna in virtù della loro (potenziale) capacità procreativa. Queste trascrizioni comunali, quindi, non hanno alcun effetto giuridico e risultano essere solamente arbitrarie ed ideologiche, ma non solo. Queste trascrizioni hanno anche il torto di forzare in modo illegale il processo democratico orientandolo verso la deriva dello snaturamento del matrimonio. L’ordinamento della società e gli istituti che la regolano, fra cui anche quello del matrimonio, sono ambiti di interesse costituzionale e nazionale in cui deve essere rispettato in modo assoluto il principio democratico. Pertanto, con questo convegno vogliamo contribuire a stimolare un dibattito ampio, sereno e non ideologico fra diverse parti affinchè il Parlamento, unico Ente deputato, possa recepire e valutare diverse proposte di legge che soddisfino le attese di chi chiede di poter vivere in libertà la condivisione della propria vita con altri, senza però snaturare l’istituto della famiglia naturale, cellula fondamentale della società.