Emilio De Masi: “ancora possibile la fusione dei Comuni di Crotone, Cutro, Isola di Capo Rizzuto e Strongoli”

Crotone Attualità

“Bisogna fare presto, per non perdere questa importante possibilità di crescita dei territori”. Il consigliere regionale Emilio De Masi non rinuncia al progetto di fusione dei comuni di Crotone, Cutro, Isola di Capo Rizzuto e Strongoli in una sola grande città, nonostante le defezioni che all’ultimo minuto ha registrato l’incontro promosso nel pomeriggio di venerdì 1 agosto presso l’hotel Kyterion di Cutro.

Assente proprio Salvatore Migale, primo cittadino del comune che ha ospitato l’evento e che in passato aveva accolto con entusiasmo il progetto, riportato ancora una volta all’attenzione dei cittadini e delle amministrazioni locali da Emilio De Masi. “Quando l’interesse – ha sottolineato De Masi – riguarda il bene dei cittadini, allora assenze di questo tipo diventano prese di posizione di bieco provincialismo politico, che non fanno altro che minare la credibilità di chi amministra i territori”. Incassato il forfait di Migale e degli amministratori comunali di Isola di Capo Rizzuto, De Masi ha comunque ottenuto l’impegno formale da parte del presidente del Consiglio comunale di Crotone, Arturo Crugliano Pantisano e del vice sindaco Mario Megna, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa, già adottata in altre regioni italiane nell’ottica di un miglioramento sostanziale dei servizi garantiti ai cittadini e una consistente riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione. “Ancora una volta – ha sottolineato Pantisano – il consigliere De Masi dimostra quale sia il vero compito di chi fa politica, ovvero perseguire il bene della collettività, e questo progetto affascinante e innovativo già nei prossimi giorni sarà portato all’attenzione dei capi gruppo ai quali sarà illustrata per intero la proposta”.

Stesso impegno è stato assunto anche dal presidente del Consiglio comunale di Cutro Gaetano Liperoti e da quello di Strongoli Salvatore Gulizia, i quali non hanno nascosto l’interesse rispetto ad un progetto concreto di crescita dei territori. Fondamentale nelle prossime settimane sarà dunque l’accelerazione della discussione tra le varie amministrazioni, anche perché una volta accolto il progetto, gli step successivi per la fusione prevedono la redazione di specifiche delibere da parte dei rispettivi consigli comunali, la trasmissione alla Regione Calabria e l’indicazione di un referendum consultivo, con il quale proprio le popolazioni interessate potranno esprimere il loro parere. Se tutto dovesse andare per il verso giusto si potrebbe portare a completamento l’intero iter già entro le prossime elezioni regionali, fissate a novembre.


“E’ fondamentale però – ha sottolineato Emilio De Masi – che la gente venga informata in modo corretto sui grandi vantaggi e le potenzialità che il progetto potrebbe apportare ai territori, in modo da abbattere anche una serie di pregiudizi culturali e timori di perdita delle singole municipalità”. “Il riassetto organizzativo dell’intero territorio comunale – ha aggiunto ancora il consigliere – infatti porterebbe ad una dislocazione degli uffici e dei servizi, equamente suddivisi in modo da favorire una vera e propria omogeneità territoriale, anche per quanto riguarda la futura progettazione urbanistica, il servizio del trasporto pubblico, le Asp e tutto ciò che riguarda il bene comune”. Insomma, ricadute positive che per i quattro Comuni sarebbero soprattutto finanziarie, visto che come spiegato dalla relazione tecnica del consigliere comunale di Crotone Teresa Cortese, l’ente nato dalla fusione dei Comuni per tre anni sarebbe svincolato dal patto di stabilità e per i dieci successivi alla fusione godrebbe di un contributo pari al 20% dei trasferimenti previsti dalla normativa nazionale. Ad accogliere questa possibilità, ampiamente sostenuta e incoraggiata da leggi statali e locali sono stati diversi comuni italiani, e sul territorio regionale si apprestano ad avviare l’iter di fusione anche Rossano e Corigliano e diversi comuni della Sila.

“Quello che occorre adesso – ha concluso Emilio De Masi – è mettere da parte ogni tipo di contrapposizione politica locale e dimostrare che anche sul territorio crotonese si può inseguire il futuro, con azioni concrete e innovative. Abbiamo il dovere di farlo tutti insieme, per noi e per le prossime generazioni”.

All’incontro, moderato da Orazio Arabia, hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali di Crotone e quello regionale Francesco Sulla, sopraggiunto a margine dell’iniziativa a causa di impegni istituzionali.