Coldiretti: sit-in di protesta a Catanzaro, sale la tensione

Catanzaro Cronaca

Sale la tensione al sit-in che la Coldiretti Calabria sta effettuando da stamane a Catanzaro presso la sede dell’Assessorato Regionale al Bilancio e della ragioneria in via Massara.

Con oltre mille persone, trattori e mezzi agricoli, un autobotte di Calabria Latte ed animali tra i quali cavalli e in ragione dei focolai di lingua blu che si stanno riscontrando e che ne hanno impedito la movimentazione, a testimonianza dell’inefficienza della stragrande maggioranza dei servizi veterinari, solo foto di mucche, ovini-caprini e suini. Ma tra i manifestanti, sale appunto la tensione e il malcontento.

È già stato comunicato al dirigente delle forze dell’ordine presente che se non arriveranno risposte certe attraverso un incontro con la presidente Stasi, e gli assessori Mancini e Trematerra, nessuno escluso, precisa Molinaro, si andrà avanti ad oltranza e si sta già predisponendo il blocco dell’arteria di viale De Filippis con trattori, persone e animali. L’agricoltura di chi ama la Calabria non si arrende e rilancia con determinazione.

h 13:49 | COLDIRETTI: SI ALLENTA LA TENSIONE, FISSATO UN INCONTRO ALLE ORE 14,30 A PALAZZO ALEMANNI

Dopo che erano iniziati i preparativi per bloccare l’importante arteria di Viale De Filippis, con trattori, persone e animali, grazie alla mediazione delle Forze dell’Ordine in stretto contatto con la Prefettura di Catanzaro, si va allentando la tensione al presidio che da stamane la Coldiretti Calabria sta effettuando da a Catanzaro presso la sede dell’Assessorato Regionale al Bilancio e della ragioneria in via Massara. Infatti alle 14,30 una delegazione sarà ricevuta a Palazzo Alemanni sede della Giunta Regionale dalla Presidente Stasi, dall’assessore Trematerra, non si esclude l’assessore Mancini.

"Questo è un primo risultato - commenta Molinaro -, ma evidentemente misureremo con attenzione le certezze che avremo da questo incontro relativamente alle nostre proposte. Non ci accontenteremo di promesse per l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, questa è una sfida impegnativa che traccia una traiettoria di futuro per evitare di ridurre allo stremo la nostra agricoltura. Spendere meglio e ridurre le iniquità questa la linea indelebile che vogliamo tracciare. Dalla regione, stanno arrivando altri agricoltori per dare il cambio anche perché fin quando non avremo risposte non toglieremo le tende e le bandiere. Al sit-in, hanno partecipato diversi sindaci e rappresentanti di amministrazioni comunali."