Strage Duisburg, Strangio si dichiara estraneo ai fatti

Reggio Calabria Attualità
Giovanni Strangio

"Ho saputo della strage di Duisburg la mattina di Ferragosto, accendendo la tv". Lo ha detto Giovanni Strangio, imputato per la strage. L'interrogatorio di Strangio davanti ai giudici della Corte d'assise di Locri è ripreso nel pomeriggio dopo una breve sospensione. "Il 14 agosto 2007 - ha detto Strangio - ero da solo a Dusseldorf, a casa di un amico che mi aveva dato le chiavi. La mattina del 15 mi sono alzato e guardando la tv ho saputo della strage. Sentendo che tra le vittime c'era anche uno Strangio, per paura me ne sono andato in Olanda dove c'erano le mie sorelle ed i miei cognati che all'epoca erano latitanti". Strangio ha poi ammesso di avere avuto la disponibilità di una Clio rossa sulla quale sono state trovate tracce di residui di polvere da sparo e che, secondo l'accusa, fu usata dal commando per recarsi sul luogo della strage, ma ha sostenuto che la polvere da sparo era finita nella vettura, perché, mentre stava andando in Olanda, si era disfatto di alcune cartucce, alcune esplose altre no, che aveva nella giacca che indossava quel giorno. "Dopo averle toccate - ha detto Strangio - chiaramente un po' di polvere è rimasta sull'auto, visto che la stavo guidando. Quella vettura la usavo per andare in Olanda perché per quel viaggio non usavo la mia auto. Sono stato io a lasciare la Clio in Belgio dopo avere appreso addirittura che ero ricercato per la strage". Al termine dell'interrogatorio, il processo è stato rinviato al 27 luglio.