Coldiretti Calabria: ottimo protocollo per la valorizzazione degli orti urbani

Calabria Attualità

“Il protocollo firmato dagli assessori regionali all’Urbanistica Alfonso Dattolo e agricoltura Michele Trematerra con il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, sulla valorizzazione paesaggistica degli orti urbani nonchè la riqualificazione delle aree urbane indica una carreggiata di marcia ben precisa che concilia bellezza, armonia ed economia, solidarietà e cittadinanza attiva”.

Cosi si esprime Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria che apprezza molto l’iniziativa,che, ricorda, “comincia a fare breccia nella nostra regione e con tanti interventi puntuali, alcuni piccoli, altri meno, si riuscirà sicuramente a comporre un puzzle che via via formerà un quadro che avrà una sua coerenza. Quella degli orti urbani, (che Coldiretti aveva lanciato qualche giorno fa come una possibilità di antidoto alla crisi) e comunque la riqualificazione di spazi urbani nelle varie sfaccettature e modalità – prosegue – è una realtà che si sta affermando con numeri in costante crescita e come Fondazione Campagna Amica Coldiretti, mettiamo a disposizione, come già abbiamo fatto in occasione del primo orto urbano calabrese nel comune di Rende (CS) inaugurato il 6 maggio 2013, conoscenze, impegno e competenze”.

“Siamo convinti - continua Molinaro - che si affermerà un modello di sviluppo sostenibile che coniugherà economia dell’uomo ed economia della natura che coinvolgerà tutti in una positiva emulazione. Una occasione che non va sprecata anzi irrobustita e per questo candidiamo i Consorzi di Bonifica, enti di autogoverno degli agricoltori, per le indubbie abilità operative che possono esplicare e per la conoscenza del territorio ad essere protagonisti e partner di un nuovo corso di realizzazioni a favore della collettività.

Le statistiche dicono che quasi il 30% dei calabresi si dedicheranno, soprattutto in primavera, alla cura di orti, giardini e varie altre tipologie di cura del verde e che ancora secondo il censimento effettuato dall’Istat in Italia oltre un terzo (38 per cento) delle amministrazioni comunali dei capoluoghi di provincia - sottolinea la Coldiretti - ha messo a disposizione orti urbani. e questo potrà aumentare nel momento in cui recuperando aree anche di piccole dimensioni nelle città o paesi, ognuno potrà vedersi assegnare una “striscia di terra” e poter cimentarsi “con la zappa” con benefici effetti fisici e con la soddisfazione di raccogliere il frutto del proprio lavoro”.