Confcommercio, due imprenditori catanzaresi al forum di Venezia

Catanzaro Attualità

Al Forum nazionale dei Giovani imprenditori di Confcommercio, che si tiene ogni anno a Venezia, hanno preso parte anche due imprenditori catanzaresi, il presidente facente funzione del Gruppo giovani di Catanzaro Francesco Ciambrone ed il membro del Consiglio direttivo nazionale del Gruppo giovani Antonio Tassone.

Il Forum ha avuto anche il merito di mettere al centro della discussione la questione meridionale. “Poter illustrare – afferma Antonio Tassone - al Ministro Fassina e ai due governatori di Puglia e Campania quelle che, solo in parte, sono le esigenze dei giovani imprenditori calabresi e in generale meridionali, è stata un'importantissima occasione”. “Resta tuttavia l'amarezza – afferma Tassone - di dover constatare che la leva fiscale resterà, per molto tempo, l'unico strumento per il riequilibrio del bilancio statale.

Non possiamo certo nascondere la delusione per il rincaro fiscale ormai giunto al 44,2% che strozza consumi e investimenti. Risulta davvero difficile comprendere se l'intervento sulla cassa depositi e prestiti per l'accollo delle esposizioni verso le PMI da parte delle banche, sia un intervento strutturale sul “credit crunch” piuttosto che una nuova strategia “salva banche”. Speriamo in riforme sostanziali che taglino la spesa e non in interventi tampone senza prospettive future”.

“Del resto – dice Tassone - se 9 imprenditori, under 35, su 10 sono convinti della incapacità della classe politica di attuare le riforme necessarie, un motivo ci sarà. Grazie alla relazione del direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio Mariano Bella, abbiamo avuto evidenza empirica di come, solo rilanciando e reinvestendo nelle economie territoriali, l'intero sistema produttivo italiano possa rispondere alla crisi. In questo contesto è apparso evidente, anche dal confronto e dal dibattito con i relatori, che una politica economica volta a ridurre il gap competitivo tra nord e sud sia ormai imprescindibile”.

Quest’anno, il Forum ha avuto come tema “Il coraggio di cambiare davvero”, un argomento molto caro ai giovani imprenditori che, da qualche tempo ormai, tentano di sollecitare istituzioni e politica ad un cambiamento che sia reale e concreto. Secondo Francesco Ciambrone, “il coraggio deve essere inteso come spinta propulsiva che deve stare alla base di qualsiasi scelta volta allo sviluppo e alla crescita aziendale.

Oggi, più che mai, tutti siamo chiamati a compiere scelte coraggiose, così come gli imprenditori, anche la politica, le amministrazioni, le associazioni di categoria ed il mondo produttivo in genere. Ognuno deve compiere scelte nette e precise, perché la paura, che spesso contraddistingue le scelte in periodi di grave crisi economica e finanziaria come quella attuale, non può e non deve essere un freno a decisioni che invece vanno prese con un coraggio ancora più forte”.

“Stretti da una pressione fiscale insostenibile, l’Italia ha bisogno, ora più che mai, di gente seria, onesta e coraggiosa, capace di intraprendere un processo virtuoso, di cambiamento concreto: solo così saremo in grado di cambiare direzione e mettere fine a questa inesorabile caduta. Scelte sbagliate a livello Politico/Finanziario e lo sperpero di denaro pubblico sono solo alcune delle cause che hanno generato questa crisi, dove i commercianti sono sempre più tartassati dall’aumento di una tassazione non più gestibile e dal rallentamento dei consumi. Tutto ciò è maggiormente visibile nella nostra regione, dove spese per opere mai compiute vengono oggi pagate a caro prezzo dall’intera comunità”.

“Noi giovani di Confcommercio - afferma Ciambrone - ci rendiamo disponibili per intraprendere un percorso virtuoso fatto di incontri e tavole rotonde, insieme a tutte quelle persone serie e professionali che vogliono crescere e guardare al futuro con prospettive nuove. Personalmente credo sia giunto il momento di sposare, tutti insieme, la causa della meritocrazia, di guardare verso un’unica direzione con coraggio. Solo così potremo migliorare la nostra vita economica e sociale, con unità di intenti e di valori”.