Lsu-Lpu: le considerazioni di USB sul rinvio della convocazione

Calabria Attualità

L'USB Calabria critica aspramente la decisione Patroni Griffi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di rinviare il tavolo nazionale per la discussione e la risoluzione dei problemi dei lavoratori Lsu-Lpu calabresi.

"Riteniamo che quanto successo ieri sera,- si legge in una nota dell'Unione sindacale di base calabrese - meriti una risposta adeguata, perché ancora una volta non si è avuto alcun rispetto per i lavoratori non solo perché vivono il dramma del precariato da una vita e convivono con l’incognita e l’incertezza del futuro, ma anche in considerazione del fatto che, tra l’altro, la notizia del rinvio, arrivata alle ore 19,30, ha causato gravi disagi tra gli stessi tantissimi lavoratori che, su invito dell’USB, già si erano organizzati per raggiungere la capitale e seguire da vicino la trattativa.

La USB Calabria ha contattato questa mattina il Governatore Scopelliti, preannunciando altre iniziative di lotta in risposta a questo rinvio ed ha dichiarato che i lavoratori non sono assolutamente disponibili ad attendere tranquilli ed allineati la nuova convocazione che sembra preannunciata per il 29 novembre: la USB ha chiesto, invece, con forza a Scopelliti, di adoperarsi perché che il tavolo venga convocato all’inizio della settimana prossima ed è ora in attesa di una risposta.

La USB Calabria - si legge ancora nel comunicato - invita tutti i lavoratori a mantenere lo stato di agitazione e a proclamare assemblee nei posti di lavoro, per decidere come proseguire le iniziative di lotta.

Le promesse e gli impegni futuri non bastano, i lavoratori si sentono presi in giro anche dalle rassicurazioni di chi, come Cgil, Cisl e Uil, giocano a fare i pompieri e a scaricare il motivo della mancata convocazione sulle lotte fatte, sulle mobilitazioni dei giorni scorsi e sulla annunciata presenza a Roma di tanti e tanti calabresi: a loro diciamo che i calabresi a Roma saliranno lo stesso!!!

USB, viceversa, ritiene che solo le lotte che vedano protagonisti i lavoratori possano farci ottenere quanto chiediamo: non ascoltiamo le sirene e non molliamo adesso!!!"

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