Uil: sciopero provinciale di 4 ore a Corigliano Calabro

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“A conclusione dello sciopero generale a Corigliano, Roberto Castagna, Segretario della Uil Calabria ha dichiarato: cambieremo la legge di stabilità perché abbiamo ragione! Siamo l'unico Paese dell'Ocse in Recessione! Abbiamo perso un milione e duecentomila posti di lavoro, nel quinquennio, e sprecato cento miliardi di ricchezza. Il Governo Monti ha tranquillizzato i Mercati, ridotto di 30 miliardi il Debito Pubblico ma ha bloccato i Contratti, non indicizzato le Pensioni, creato gli esodati e non diminuito le Tasse con il risultato di un ritorno alla recessione.

L'unica scelta da fare - si legge nel comunicato stampa della Uil - è aumentare la domanda interna, redistribuendo una parte delle risorse a favore dei Lavoratori e dei Pensionati. Una riduzione delle tasse credibile e concentrata esclusivamente su Lavoratori dipendenti e Pensionati. Abbiamo indicato i TAGLI da fare: obbligatorietà dei costi standard e superamento delle attuali trentamila Stazioni Appaltanti; riduzione drastica delle società pubbliche e riduzione dei consigli di amministrazione; riduzione del numero dei componenti elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo e blocco delle consulenze; valorizzazione del patrimonio dello Stato; armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie alla media europea; destinazione automatica delle risorse derivanti dalla lotta all'evasione e alla elusione fiscale, per la riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati mediante un apposito provvedimento legislativo.

L'insieme di questi interventi è necessario per far crescere la domanda interna, condizione essenziale per favorire lo sviluppo del nostro sistema produttivo e dei livelli occupazionali del Paese. Sappiamo che non basta avere ragione per potere vincere tuttavia siamo fortemente consapevoli che è indispensabile abbattere questa forma di stabilizzazione del sistema dando continuità alle nostre iniziative.

L'iniziativa di oggi, quella del 15 novembre a Catanzaro, Reggio e le innumerevoli iniziative su tutto il territorio nazionale sono solo l'inizio di una lunga stagione di lotta che auspichiamo porti ad un vero cambiamento nella gestione politica ed economica del Paese. Dalla Calabria più forte sarà l'impegno perché più pesante è la situazione economica e sociale.”