Il consigliere regionale Maiolo ha incontrato il premier Letta

Calabria Politica
Mario Maiolo

Il Consigliere regionale calabrese del PD, Mario Maiolo ha incontrato giovedì scorso, primo agosto, a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Enrico Letta durante un colloquio avvenuto in forma privata, un incontro svoltosi in una giornata particolarmente complessa nella quale il Presidente non si è distratto dai problemi dei cittadini.

Gli argomenti trattati si sono concentrati sui temi attuali di particolare interesse per la Calabria e i calabresi: dalle opportunità dell'Expo 2015, a quelle per l'occupazione giovanile, ai temi della legalità e degli enti locali.

Il Presidente del Consiglio - riporta Maiolo - ha ribadito che l'Expo 2015 sarà un’opportunità fondamentale per l'Italia e, quindi, anche per la nostra regione che dovrà essere presente e attiva poiché, così come per il paese intero, l'Esposizione rappresenta il volano per l’internazionalizzazione della nostra economia. Fondamentale poi è il rilancio del turismo cui la diffusione e internazionalizzazione del Made in Calabria è necessaria e ne costituisce elemento di traino.

Se un aiuto concreto potrà arrivare già con le attività in vista dell'Expo, l'attenzione del Premier è volta allo sviluppo dell'occupazione giovanile, con gli incentivi alle imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato, le defiscalizzazioni e, soprattutto, l'attenzione costante alla stradaeuropea tracciata dal programma Youth Guarantee, per garantire effettivi sbocchi occupazionali con al centro l'impegno per favorire l'apprendistato e la formazione professionale.

Sugli enti locali, nel confronto, il Consigliere regionale ha rappresentato la realtà che lo vede come interlocutore privilegiato nella veste di Presidente di Legautonomie Calabria; la difficoltà degli amministratori locali, fortemente condizionati dalla disastrosa situazione della finanza locale, soprattutto in Calabria, è' segnata dall'elevato livello delle intimidazioni e dal costante tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione della cosa pubblica. Maiolo ha richiamato l'attenzione del Presidente rispetto a tali difficoltà che in Calabria hanno superato il livello di guardia e ha sostenuto che, se pur è necessaria una revisione della normativa in materia, anche sugli scioglimenti dei consigli comunali, la Politica deve dare costante prova di essere capace di innalzare il profilo della legalità e della trasparenza, rafforzando gli argini rispetto alle infiltrazioni e alle collusioni con l'economia illegale.

In tale direzione una prima risposta dal Presidente del Consiglio è stata l'istituzione della task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità il cui lavoro avrà come primo impatto di rendere “molto sconveniente” delinquere e, per chi ha ruoli di gestione della cosa pubblica, altrettanto sconveniente mostrare anche solo atteggiamenti collusivi. Rendere meno pervasiva l'azione criminale è una precondizione alla crescita e allo sviluppo ma questa importante sfida non deve rappresentare un alibi, anzi il sistema del credito e delle imprese deve assumersi la responsabilità di svolgere il proprio ruolo nell'interesse collettivo della coesione sociale e dell’occupazione.

Nel colloquio è stato espresso apprezzamento alla posizione del Governo che ha manifestato la volontà di intervenire sull'enorme patrimonio pubblico e degli enti locali concentrandosi su politiche fiscali volte a favorire la crescita.

Al termine del colloquio il consigliere Maiolo ha riportato la preoccupazione per la tensione sociale in atto in Calabria, che è raccolta, oltre che dalle istituzioni e dalla politica, anche dal sindacato e dalle imprese che sono sul punto di indire una grande mobilitazione per richiamare l'attenzione del governo regionale e nazionale. In particolare, il consigliere Maiolo ha posto in evidenza l'assenza del territorio calabrese dalle principali programmazioni degli enti strumentali nazionali. Il Presidente Letta ha assicurato la massima attenzione ai problemi del Mezzogiorno e della Calabria nella convinzione che dalla crescita di queste realtà passi inevitabilmente la ripresa economica del nostro Paese.