A Cassano la seconda edizione della giornata diocesana dei catechisti

Cosenza Attualità

Uomini e donne chiamati ad essere «segno visibile della grazia di Dio» nel servizio educativo. Un «compito straordinario», quello del catechista, che si può compiere solo se «contagiati da Cristo» per poter poi «contagiare anche gli altri».

Il vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio, monsignor Nunzio Galantino, ha disegnato in maniera chiara l’identikit del catechista, parlando agli oltre centoventi uomini e donne che in diocesi svolgono questo servizio, convenuti ieri a Cassano, nei saloni del seminario “Giovanni Paolo I” per la seconda edizione della Giornata del catechista.

Uomini e donne di «testa, cuore e ginocchia». Eccola così riassunta la figura del laico vocato ad annunciare la Parola di Dio ai bambini, ai ragazzi, agli adolescenti, ai giovani ma anche agli adulti. Solo «essendo innamorati di Cristo», ha affermato il vescovo, si potrà svolgere bene il servizio che ci porta a «voler bene nel modo migliore alla Chiesa: la Parola, centro di ogni azione di servizio ed annuncio, recupera la gioia di progettare e spendersi per gli altri». Ma il Presule ha tenuto anche a precisare, prendendo spunto dalla liturgia della terza domenica del tempo ordinario, che il servizio catechetico si svolge all’interno di una comunità dove ciascuno, «a seconda dei carismi», rende «testimonianza bella e credibile del Cristo».

Nel corso dell’intensa giornata comunitaria era stato il diretto dell’Ufficio catechistico diocesano, don Nunzio Laitano, a ribadire che «il catechista è una persona trasformata dalla fede che, per questo, rende ragione della propria speranza, instaurando con coloro che iniziano il cammino un rapporto di maternità e paternità dentro una esperienza comune di fraternità». Don Laitano ha inoltre richiamato i tratti del catechista come persona che «si scopre dentro il progetto di Dio e si rende disponibile a seguirlo», che «vive la risposta alla chiamata dentro una comunità» e che si «sente mandato ad annunciare l’Amore di Dio». Catechisti, dunque, a servizio della comunità cristiana, che vivono nella comunità e che si spendono per le comunità parrocchiali nelle quali si svolge e si rafforza l’azione educativa.

Nel corso della celebrazione conclusiva della giornata, poi, dopo aver presieduto la santa messa, monsignor Galantino ha consegnato ad una rappresentanza delle famiglie, dei catechisti, dei religiosi e religiose, dei seminaristi e dei sacerdoti una copia del Catechismo della Chiesa Cattolica per ribadire l’importanza della formazione permanente alla quale tutti i credenti, come Chiesa, sono invitati