Regione: comunicazione, incontro Corecom-emittenti radiofoniche

Calabria Attualità

Parità di accesso ai mezzi di informazione dei soggetti politici competitori - tema attuale in vista delle prossime consultazioni politiche - ma anche centralità della comunicazione per l'attuazione del principio di partecipazione democratica e nuovo protagonismo delle radio, soprattutto a livello locale. È stato un confronto a trecentosessanta gradi quello promosso oggi dal Corecom nella sala "Levato" di Palazzo Campanella con diversi rappresentanti delle emittenti radiofoniche calabresi cui è stato consegnato un corposo ed articolato dossier sulla normativa che regola la par condicio per tv, radio e carta stampata con l'invito anche a sottoscrivere il codice di autodisciplina dei giornalisti sportivi calabresi.

Presenti all'iniziativa i rappresentanti delle seguenti emittenti radiofoniche: Radio Rc International, Radio Touring 104, Radio Giesse, Radio Gamma Gioiosa, Radio Gioiosa marina, Radio Ecosud (Cittanova), Radio Studio 54 Network Locri (Reggio Calabria); Radio Città di Marano Marchesato, Radio San Marco Argentano, Radio Libera Bisignano, Radio Ricordi Rende (Cosenza); Radio Juke Box e Radio Italianissima di Lamezia (Catanzaro) e Radio studio 97 (Crotone). "Un evento - ha detto il presidente del Corecom Alessandro Manganaro - trattandosi del primo incontro, dalla data di istituzione dell'organismo, che riunisce i responsabili delle radio locali. Momento fondamentale di dibattito anche sulla qualità dell'informazione da cui, senza dubbio - ha aggiunto - scaturirà un proficuo feedback.

Conoscere bene le regole che presiedono l'informazione, inoltre, tutela le emittenti mettendole al riparo da violazioni e di conseguenza da penalizzazioni ed offrendo così all'utenza calabrese un servizio efficace ed efficiente". Concordi nel ritenere come la radio "viva una stagione di strepitoso successo", i componenti del Corecom Gregorio Corigliano e Carmelo Carabetta, hanno altresì sottolineato "il ruolo fondamentale della comunicazione che è in grado di modificare il comportamento degli individui". Interessanti ed approfondite le relazioni curate dal direttore del Corecom Rosario Carnevale e dai due funzionari Carmen Zagaria e Salvatore Muraca.

Nel ribadire che il Corecom è "a disposizione per eventuali chiarimenti o perplessità scongiurando così il rischio di violazioni", Rosario Carnevale ha voluto anche sottolineare "la forte linea di demarcazione che esiste tra informazione, comunicazione politica e comunicazione istituzionale. Dalla convocazione dei Comizi elettorali - avvenuta il 22 dicembre e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre - è scattato l'obbligo, per tutto cio' che concerne le norme in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione, di rispettare i vincoli posti dai principi di imparzialità e pluralismo".

Nel suo intervento, il funzionario Salvatore Muraca si è soffermato, in particolare sui criteri per assicurare il costante aggiornamento del ROC mentre la funzionaria Carmen Zagaria ha tracciato una panoramica sull'emittenza radiofonica in Calabria che - ha detto - "ha una potenzialità molto forte ed è riuscita a rinnovarsi nel tempo, stando al passo con le moderne tecnologie". "Le radio - ha aggiunto - svolgono un ruolo prezioso sul territorio, sostengono il pluralismo interno, rafforzano l'identità culturale, tutelano le minoranze. Fondamentale, inoltre, è da un lato, il contributo dato dalle stesse ai cittadini alla formazione di un proprio convincimento e di una maggiore consapevolezza; dall'altro, la capacità di mettere in contatto i cittadini con le aziende della regione contribuendo a sostenere l'economia locale".

Secondo i dati in possesso del Corecom, sono ben 113 le emittenti radiofoniche presenti in Calabria di cui 43 comunitarie (senza fini di lucro); mentre in Italia sono complessivamente 1100 di cui 272 comunitarie. In Calabria, dunque, il rapporto è di una radio locale ogni 17 mila abitanti. "Un ringraziamento al Corecom per aver voluto e creduto in questa iniziativa" è venuto dal Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico che ha insistito sugli obiettivi dell'incontro: "da una parte, approfondire i vari aspetti della comunicazione - materia che esige una gestione accurata e corretta, specie nella fase attuale; dall'altra, valorizzare il sistema radiofonico calabrese nel suo complesso, che, in passato, non è stato considerato nella giusta misura dalle Istituzioni.

Quello lanciato oggi - ha concluso - è un messaggio a sostegno delle tante operose realtà che con passione contribuiscono ogni giorno ad elevare il grado di partecipazione alla vita pubblica e che rappresentano anche punto di riferimento insostituibile per le nuove generazioni".