Santa Severina: Carabinieri arrestano 3 persone per furto di energia elettrica

Crotone Cronaca

I Carabinieri della Stazione di Santa Severina hanno dato luogo ad una estesa operazione di polizia giudiziaria avente come oggetto la verifica della corretto uso ed allaccio di energia elettrica nei comuni di Santa Severina e San Mauro Marchesato. L’attività di verifica è stata svolta congiuntamente con personale specializzato dell’ENEL e ha riguardato alcuni caseggiati popolari e di proprietà privata dei due citati paesi. Nel territorio di Santa Severina, nelle vie Rione Palazzine e Largo Pietro Fedele Grisolia, i militari hanno scoperto ben 3 allacci abusivi alla corrente elettrica, tutti effettuati all’interno di condomini di media grandezza. Il modo ingegnoso con cui i tre arrestati di fatto rubavano l’energia è stata di chiara intuizione da parte dei militari, i quali , diretti dal nuovo Comandante di Stazione Maresciallo Capo Carmine Cefalo, hanno in ogni modo chiesto un’opportuna attività peritale da parte dei tecnici che ha confermato la purtroppo frequente attività di esclusione dei contatori domestici con parallelo allaccio abusivo alla rete pubblica.

I tre arrestati sono Sergio Cariano, con precedenti di polizia, Luca Colosimo, 34 anni, con precedenti di polizia anch’egli e Lucia De Simone, 27 anni, incensurata ed hanno addotto delle blande giustificazioni a quanto contestato nelle immediatezze, dichiarando di aver compiuto qualcosa di non particolarmente grave; come noto invece, per il nostro ordinamento penale il furto di energia elettrica è assimilato al furto di una cosa mobile. I tre, dichiarati in arresto in flagranza di reato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo previsto per domani 27 settembre. L’attività di polizia giudiziaria della Stazione di Santa Severina rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni dell’Alto Marchesato di propria giurisdizione, volto a reprimere tale condotta illecita che talvolta viene a ledere interessi di privati ma molto più spesso causa perdite economiche non trascurabili all’erario pubblico.