Incontro Unical e Bankitalia: quadro economico con tante ombre

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Un quadro economico regionale con tante ombre, ma anche con alcune significative luci, sulle quali puntare per sperare in un futuro migliore. Questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dal convegno “L’economia della Calabria” che s’è svolto questa mattina allo University Club dell’UniCal. L’iniziativa, organizzata della Banca d’Italia e dal Dipartimento di Economia e Statistica dell’UniCal, ha ruotato attorno al rapporto 2012 di Bankitalia sull’economia della regione, approfondendo, in particolar modo, il tema del finanziamento delle attività innovative.

Dopo i saluti e l’introduzione dell’economista dell’Unical Francesco Aiello e del Direttore della Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia, Luisa Zappone, sono seguite le relazioni di Matteo Bugamelli (Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria Banca d’Italia, Roma), Paolo Piselli (Nucleo Ricerca Economica, Banca d’Italia, Filiale di Catanzaro), Rosanna Nisticò (Dipartimento di Economia e Statistica Università della Calabria), Damiano Silipo (Dipartimento di Economia e Statistica Università della Calabria).

Nella prima parte del convegno sono stati analizzati i dati del recente rapporto sull’economia regionale della Banca D’Italia 2012 che hanno evidenziato, a parte il lieve incremento di fatturato di Agricoltura e Turismo, due settori trainanti dell’economia regionale, una preoccupante situazione macroecomica in stagnazione. Un quadro negativo aggravato dal fatto che il prodotto regionale in termini reali è cresciuto solo dello 0,2 per cento, meno della media nazionale. Inoltre, secondo le indagini dell'Istituto di emissione presso le imprese industriali con almeno 20 addetti, il 53 per cento delle aziende con sede in Calabria ha registrato un calo del fatturato.

Nel corso del convegno il rapporto di Bankitalia è stato dettagliatamente illustrato e commentato, ma, soprattutto, l’iniziativa ha inteso offrire una prospettiva diversa coinvolgendo alcuni imprenditori, impegnati soprattutto nel settore delle nuove tecnologie, che sono sembrati rappresentare quella Calabria capace di competere a livello internazionale che, adeguatamente incentivata, potrebbe fornire risposte reali all’esigenza d’innescare meccanismi di crescita dell’economia.

La seconda sessione dei lavori, coordinata da Francesco Aiello (Dipartimento di Economia e Statistica Università della Calabria), ha, dunque, registrato le testimonianze di Patrizia Celia (Borsa Italiana), Michele De Buono (Gruppo SCAI), Giovanni De Caro, (IMI Fondi Chiusi), Sergio De Julio (Exeura), Emilio Ferraro (EDP - Componenti Elettronici), Antonio Mazzei (Fincalabra—CalabriaInnova), Giuseppe Panarello (Cleto Consulting), Massimo Ruffolo (Altilia srl) e Francesco Vito Tassone (Personal Factory).