Confisca di beni per un valore di 500 mila euro a clan Bellocco e Piromalli

Reggio Calabria Attualità
Uno dei siti confiscati

A conclusione di articolate indagini patrimoniali, condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, è stata data esecuzione, in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, a confische di beni a personaggi ritenuti appartenenti alla criminalità organizzata operante nella zona tirreni-ca della provincia reggina, per una valore complessivo di 500 mila Euro. I provvedimenti, disposti dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria, hanno visto coinvolti Carmelo Bellocco, 54 anni, ex sorvegliato speciale, in atto detenuto, capo storico dell'omonimo sodalizio mafioso, già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso e con pregiudizi per gravi reati quali estorsione ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. In qualità di terzi interessati figurano, tra gli altri, Maria Teresa D'Agostino 51 anni, in atto detenuta; Domenico Bellocco, 30 anni, in atto detenuto; Francesco Bellocco 21 anni, in atto irreperibile e Umberto Bellocco, 19 anni, detenuto. Nel dettaglio, sono stati confiscati 5 ap-pezzamenti di terreno, tutti nel comune di Nicotera (VV), per una superficie complessiva di circa 23.000 mq; 1 ditta individuale denominata "Telephon World", a San Ferdinando (RC), avente ad oggetto attività di consulenza informatica, diverse polizze assicurative intestate ai familiari. Con altro decreto è stata disposta la confisca di 2 appezzamenti di terreno, siti nel comune di Gioia Tauro (RC) e aventi una superficie complessiva di 3.000 mq, nei confronti di Luigi Emilio Sorridente, 44 anni, in atto detenuto, esponente di primo piano della consorteria mafiosa Piromalli, operante nella piana di Gioia Tauro.