Napolitano: Ponzio Pilato segretario dell’Udc di Cotronei

Crotone Attualità

Venerdì 30 Marzo presso la sala consiliare di del Comune di Cotronei si è tenuto l'appuntamento incontro sulla riforma delle comunità montane” promosso dall'UDC alla presenza dell'onorevole Trematterra, dell'On. Alfonso Dattolo, il Sindaco di Cotronei Nicola Belcastro, il segretario provinciale Margarò ed il neo eletto segretario UDC di Cotronei Ernesto Ierardi. - Comunica una nota del presidente Proloco di Cotronei, Serafino Napolitano - Mi è stato recapitato l'invito a partecipare in qualità di presidente della locale Proloco ed ho accettato vista l'importanza del contenuto proposto dall'UDC.

Recandomi in Sala Consiliare con pochi minuti di ritardo trovo la discussione già avviata con le spiegazioni dell'on. Dattolo sul mancato invito al presidente della Comunità Montana Francesco Timpano.

Nel proseguire le discussioni e gli interventi degli esponenti dell'Udc si concentravano sull'approvazione di elleggere all'unanimità per acclamazione gli organismi del costituendo partito Udc, gli unici interventi degni di nota di discussione sul vero tema per cui si era stati invitati a partecipare sono stati quelli di Pietro Secreti e dell'on. Dattolo e del Sindaco di Cotronei dr. Nicola Belcastro.

Considerando la mia presenza fuori contesto per ciò che si stava materializzando, mi sono alzato, dopo quasi un'ora e mi sono recato nella Piazza antisante alla sala consiliare. - Continua - Nella serata mi è stato riferito che il neo eletto segretario dell'Udc nonche ex Presidente della Proloco di Cotronei ha pensato di fare un triste intervento accusando l'attuale Proloco in quando considerata non presente e partecipe.

A questo punto è doveroso da parte mia rispondere a mezzo stampa così da rendere pubblico il trascorso di Ernesto Ierardi come ex Presidente della Proloco, in quanto è inaccettabile non riconoscere l'impegno che l'attuale Proloco di Cotronei ha profuso sul territorio dopo cinque anni di totale inattività della gestione guidata da Ernesto Ierardi che, per tutta la durata del suo mandato, ha operato sul territorio per soli 6 mesi e non ha avuto il coraggio di dimettersi dopo la constatazione che la sua Presidenza era del tutto inopportuna oltre l'aver organizzato eventi di basso livello sfiorando i parametri della mediocrita'.

Tuttavia. il fatto più grave è l'aver lasciato la Proloco con debiti per circa 1.500€ . Debiti insoluti perchè non sono stati consegnati alla nuova Proloco che, nell'intento di ripristinare una realtà importante come è quella della Proloco per un qualsivoglia Comune, voleva pagarli. - E ancora - Infatti, anche dopo numerosi sollecitazioni verbali e formali, non sono statai ancora pervenuti i registri contabili che esgli avrebbe dovuto consegnare alla nuova gestione.

La nuova Proloco di Cotronei è stata costituita con l'elezione a Presidente il 9 agosto 2011 e il consiglio d'amministrazione nel mese di ottobre. Al fine di informare meglio Ernesto Ierardi gli vorrei ricordare i numerosi interventi e manifestazioni svolte dall'attuale Proloco, che riporto di seguito:

1- Apertura ufficio IAT presso Lago Ampollino servizio estivo
2- Variazioni d'autunno , concerto di fisarmonica Bajan, Palazzo Verga residenza d'epoca
3- 1° sagra della castagna
4- La cultura della legalità in un territorio incerca di svilippo in collaborazione con il Comune di Cotronei
5- motorshow bologna
6- Sagra del tardillo
7- Teatro dei burattini
8- Festa della befana Teatro Comunale
9- Sagra del maiale
10- Premio dell'olio
11- Apertura ufficio iat accoglienza salsila

In conclusione la Proloco crede di avere costruito un curriculum di tutto rispetto e non permetterà all'ex presidente di lavarsene le mani come Ponzio Pilato e ripulire la sua immagine dal fallimento avuto come ex presidente della Proloco non fornendo alcuna documentazione sulla sua gestione. - Conclude Napolitano - Al contrario quando vuole possiamo fornire la nostra documentazione perchè l'attuale Proloco non si nasconde dietro un dito o dietro ad un'immagine falsa di giovane politico intento a scalare i gradini del potere non avendo ne titoli e ne arte rispecchiando quello che è il triste costume, nella politica calabrese, che ha portato nel baratro una Regione che doveva avere uno slancio socio-economico pari alla sua dignità e del suo territorio.


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