Arnoni e Avolio esprimono solidarietà per ballerina Garritano

Cosenza Attualità

“Piena ed incondizionata solidarietà alla coraggiosa, ed ormai ex, ballerina della Scala di Milano, Maria Francesca Garritano, di origini cosentine, protagonista di un coming-out sui disturbi alimentari che colpiscono il mondo della danza e che le è costato il licenziamento dal Teatro” è quanto dichiarano in una nota congiunta il Segretario cittadino e vice segretario provinciale de “la destra” Cosenza, Michele Arnoni ed il segretario regionale di Gioventù Italiana, Domenico Avolio.

Mary Garret, questo il nome d’arte della ballerina – prosegue la nota - ha spazzato via quell'immagine poetica insieme al velo di omertà, dichiarando che tante ballerine e sue colleghe sono anoressiche. Per tale sua dichiarazione, noi consideriamo Mary una “donna coraggio”, orgoglio per la nostra regione e per la nostra città, viste le sue origini ed anche il suo talento. Il caso ha suscitato l’interesse dell’opinione pubblica ed ora è arrivato anche in Parlamento”.

Aspettiamo le dovute risposte dal Governo e dal Teatro – continuano Arnoni e Avolio – per l’ormai nota questione, che tocca due principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico, il diritto alla salute e la libertà di espressione. Perso il lavoro però, i riconoscimenti arrivano dagli ambienti istituzionali, recentemente infatti Mary è stata premiata a Roma con la Venere Capitolina per il coraggio mostrato nel denunciare la piaga dell’anoressia nel mondo della danza, costatole il posto nel prestigioso Teatro milanese”.

“Auspichiamo analoghe iniziative – concludono Arnoni e Avolio - in altri comuni e province calabresi ed in particolare nella città di Cosenza, non solo per esprimere solidarietà alla nostra Mary, ma soprattutto per aiutare e sensibilizzare chi desidera avvicinarsi al mondo della danza. La soddisfazione più grande, per Mary, potrebbe venire proprio dal sostegno a questa sua coraggiosa battaglia anti-anoressia. Noi terremo alta l’attenzione su questa battaglia di grande civiltà”.