Regione, Progetto donna aderisce alla proposta di legge per la doppia preferenza

Calabria Politica

Con una nota Silvana Salvaggio Componente Progetto Donna Regione Calabria comunica l'adesione al Comitato Promotore per la raccolta di 5000 firme a sostegno della Legge sulla Doppia Preferenza.

"Nonostante queste feste siano state un pò più sobrie e all’insegna del risparmio a causa della crisi economica in corso - si legge nella nota - per noi donne calabresi il nuovo anno 2012 porterà la speranza per il raggiungimento della tanto agognata “democrazia paritaria” nelle istituzioni politiche regionali.

Infatti, è grazie alla meritoria iniziativa legislativa presentata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, sapientemente curata dalla Presidente della Commissione Giovanna Cusumano, che tante donne calabresi preparate e competenti potranno sperare di concorrere alle politiche della nostra Regione. Del resto “politica” e tutto ciò che riguarda i cittadini, anche Aristotele definiva la politica come “Arte e Scienza del Governo”. Chi viene eletto deve rappresentare tutti i cittadini, tanto gli uomini quanto le donne. Allora come mai, mi chiedo, da parte di molti uomini anche giovani, una richiesta del genere desta tanto sospetto e addirittura acredine? Al contrario, si dovrebbe considerare come una legittima conseguenza di un tardivo riconoscimento alle donne di diritti fondamentali. Forse la paura per una rivoluzione rosa sta nel fatto che le donne si collocherebbero in una situazione paritaria rispetto all’uomo? Sono consapevole che la politica fin dai tempi più antichi è sempre stata prerogativa maschile, ma ancora oggi ascoltare le reazioni di disapprovazione di alcuni esponenti politici della nostra regione, terra per la quale si dovrebbe combattere più che in tutto il resto della Nazione per la meritocrazia, suscita in me il legittimo dubbio che chi ha in mano le nostre sorti politiche stia più attento alle sue necessità che a quelle della collettività, tendenti invece a valorizzate innanzitutto le competenze, le professionalità ed i talenti. Credo che per uscire dalla crisi sia indispensabile fare ricorso al materiale umano e quindi anche al miglior talento delle donne. Perorare il divario di opportunità tra uomini e donne ponendo ostacoli culturali e normativi, nel bel mezzo di una svolta epocale in tutti i campi, significa negare alle donne l’opportunità di gestire gli effetti della crisi sociale con ruoli di responsabilità politica. Come Componente del Comitato Promotore - conclude la nota - per la raccolta di 5000 firme a sostegno della Legge sulla doppia preferenza auspico che i nostri politici regionali accettino questa sfida di civiltà e pervengano al più presto alla approvazione finale della legge, dando per altro un forte segnale di evoluzione e progresso al resto del Paese. Nel frattempo chiedo ai cittadini calabresi di firmare con unanimità la petizione con la quale potranno dare il loro appoggio all’iniziativa legislativa".