Antonella Stasi sui poli di innovazione a Crotone

Crotone Attualità

"Finalmente prendono corpo in Calabria i Poli di Innovazione incentrati su ambiti settoriali specifici, che per la provincia di Crotone riguardano l’Energia, l’Ambiente ed i Beni Culturali. Due grandi raggruppamenti di imprese risultati vincitrici di bando a cui la Regione Calabria ha affidato la gestione. - Comunica una nota della vicepresidente Stasi - Per il Polo d’Innovazione Energia ed Ambiente, il Consorzio Net Scarl (Natura, Energia e Territorio) e la sua ATS , 65 aziende provenienti da tutt’Italia, focalizzeranno la loro attività di ricerca nei settori dell’innovazione legata alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica ed alla bioedilizia; per quanto concerne l’ambiente, punterà sulla governance sostenibile del territorio, salvaguardia dell’ambiente naturale e gestione dei rifiuti e costruzioni sostenibili. Ma sarà anche da supporto a tutte le questioni ambientali che riguardano la Città di Crotone, diventando sostegno importante alle istituzioni non solo per le operazioni di bonifica ma anche per il monitoraggio costante del territorio nel post-bonifica.

Per il Polo dei Beni Culturali, il soggetto individuato è il Consorzio Cultura e Innovazionecon le sue 32 aziende, già Distretto Tecnologico dei Beni Culturali. L'obiettivo principale di questo Polo è lo sviluppo di metodi e tecnologie abilitanti e multifunzionali, nei diversi segmenti della filiera culturale (identificazione, monitoraggio, restauro, conservazione, catalogazione e fruizione) a partire dal tema caratterizzante dell'archeologia subacquea per definire modelli applicabili anche all'intero sistema dei beni culturali. Saranno realizzati laboratori di ricerca e avviati progetti di ricerca proprio partendo dal progetto dell’Antica Kroton, con un progetto da avviare per la definizione di una metodologia efficiente per la bonifica di aree archeologiche ad elevato inquinamento ambientale, per la definizione di tecniche e sistemi per lo scavo di aree archeologiche ad elevato inquinamento ambientale, e per lo sviluppo di nuove tecniche relative alla conservazione di reperti archeologici degradati da prodotti altamente inquinati.

Il Polo diventerà un supporto importante per il progetto del “Recupero dell’Antica Kroton”, progetto finanziato con il Piano per il Sud con una dotazione straordinaria di 100milioni di euro.

Questo è un ulteriore riscontro positivo per la Provincia di Crotone, per il lavoro svolto da questo governo regionale guidato dal Presidente Sopelliti. - Conclude Stasi - L’auspicio è che , in quanto strumenti di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo, i Poli renderanno disponibili infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto, per interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, per indirizzare le azioni regionali a sostegno della ricerca e dell’innovazione, ma anche per dare spazio operativo a tanti eccellenti giovani laureati calabresi."