Manipolavano informazioni a scopo di ricatto. Tre arresti a Reggio Calabria

Reggio Calabria Cronaca
Gli arrestati

I Carabinieri di Reggio Calabria stanno eseguendo tre ordinanze di applicazione di misure cautelari per i reati di associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti di violenza privata, tentata truffa, falso e sostituzione di persona. In manette sono finiti Angelo Belgio 50 anni; Antonino Consolato Franco 51 anni, sottoposti alla misura dell’ordinanza cautelare in carcere e Rosa Bruzzese 42 anni, moglie di Franco, poliziotto.

L’INDAGINE avrebbe documentato l’attività di un nucleo organizzato di persone che manipolava informazioni in suo possesso anche per ragioni d’ufficio e le offriva - in una logica palesemente ricattatoria - ai congiunti di persone a vario titolo coinvolte, realmente o ipoteticamente, in vicende giudiziarie.

Oggetto delle investigazioni, infatti, sono state le vicende che riguardano l’invio di lettere anonime a parenti della defunta Orsola Fallara, dirigente dell’ufficio Tributi del Comune di Reggio Calabria, il tentativo di fornire materiale probatorio falso che avrebbe dimostrato l’innocenza dei Marcianò dall’accusa di concorso nell’omicidio dell’onorevole Francesco Fortugno, e anche il tentativo di fornire materiale probatorio falso idoneo a dimostrare la colpevolezza dei “Salerno” e quindi l’innocenza di Tommaso Costa in relazione all’accusa di concorso nell’omicidio di Gianluca Congiusta.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà tenuta presso il Comando dei Carabinieri dal Procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria Ottavio Sferlazza.

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