Operazione Sistema a Reggio: i nomi degli arrestati

Reggio Calabria Cronaca

Le cosche mafiose di Reggio Calabria, forti del potere economico acquisito, avrebbero tentato di condizionare l'attività politica cittadina in occasione della competizione elettorale del 2007, mediante candidati di riferimento a cui assicurare sostegno elettorale. È quanto emerge dagli atti dell'operazione "Sistema" che stamani ha portato in carcere otto persone, appartenenti o contigue, secondo l'accusa, al clan Crucitti. L'inchiesta ha fatto luce su un sistema di fallimenti e conseguente acquisizione di punti vendita alimentari da parte sempre degli stessi soggetti che avrebbero privilegiato i fornitori legati alla 'ndrangheta. Le ordinanze della magistratura reggina sono state eseguite dai Carabinieri che hanno anche eseguito il sequestro preventivo di due immobili, una società e partecipazioni azionarie. Si tratta di una quota della società Epi - S.R.L. con sede legale a Reggio Calabria, di una quota della Fitland società sportiva dilettantistica a r.l. Pure con sede a Reggio, l'impresa individuale Costruzioni edili e locazione dei relativi immobili con sede nella città dello Stretto. Tra i beni sequestrati immobili siti a Reggio Calabria ed in particolare un fabbricato e locale per esercizi sportivi con fini di lucro, un magazzino ed un' autorimessa

Gli arrestati sono Sandrino Amedeo Aurora, 41 anni; Antonino Gennaro Crucitti, di 31; Santo Crucitti di 48, già detenuto; Michele Crudo di 44 , anch'egli già detenuto; Antonino Minniti, di 34; Carmine Polimeni di 31, già detenuto; Domenico Polimeni, 35 anni, già detenuto; Domenico Suraci, di 38, tutti di Reggio Calabria. I beni sequestrati sono intestatati ad Antonio Gennaro Crucitti, ma erano nella disponibilità di Santo Cricitti.