Rossano, sindaco blocca commenti su Facebook perché troppo offensivi

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"Ancora una volta, purtroppo, l'inciviltà e la totale incapacità di dialogo di pochi, ci costringe a privarci delle potenzialità di uno strumento di comunicazione e confronto, come il social network Facebook. Il reiterato e ingiustificabile comportamento offensivo, preferito da alcuni utenti di questo spazio libero di condivisione di idee, ci impone, purtroppo, una scelta, a questo punto drastica, ma inevitabile. E' stato, infatti, superato ogni limite di decenza, di rispetto della dignità delle persone e della stessa buona educazione". Lo afferma il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti. "Il ripetersi, da parte sempre delle solite poche persone - aggiunge - di frasi e parole, gravi e volgari, ha di fatto trasformato quello che poteva e doveva essere un ulteriore spazio di dialogo con la città in una vetrina di imprecazioni e contumelie, quasi sempre destinate all'indirizzo della mia persona, senza alcuna giustificazione. Una cosa e' una libera manifestazione del proprio pensiero, garantita a tutti dalla nostra Costituzione, altra cosa è servirsi ed abusare di strumenti e spazi di comunicazione, solo ed esclusivamente per ingiuriare, rifiutando nelle premesse, ogni confronto. A partire da oggi, quindi, continueremo, anche sull'account di Giuseppe Antoniotti, a pubblicare le notizie relative all'attività dell'Esecutivo che mi onoro di guidare, ma limitando l'utilizzo dei commenti. La decisione e' stata difficile, soprattutto alla luce dell'utilizzo corretto e, ripeto, educato, che la stragrande maggior parte dei nostri "amici" Facebook, ha saputo farne, nella massima libertà di espressione e senza rinunciare ne' alla proposta ne' alla polemica. Si può infatti, essere polemici ed esprimere tutto il proprio dissenso rispetto a scelte e decisioni pubbliche, senza per questo dover scadere nel turpiloquio come purtroppo e' accaduto. Per quel che mi riguarda - conclude il sindaco - colgo l'occasione per informare i cittadini e i tanti utenti della rete che potranno continuare a dialogare, a confrontarsi e a inviarmi proposte attraverso la posta elettronica Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o attraverso la messaggeria privata di Facebook".