Il Primo maggio festa della Sacra Cinta al Santuario del Pettoruto

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Il 1 maggio, a San Sosti si ripete l’antica tradizione della Sacra Cinta, portata da una fanciulla vestita di bianco al Santuario del Pettoruto, per offrirla alla Madonna a nome di tutta la comunità sansostese. La prima domenica di maggio di ogni anno è festa solenne a San Sosti e al Pettoruto: è la festa della Cinta, è il giorno dedicato al ringraziamento e all’apertura ufficiale dei pellegrinaggi. La ricorrenza ha origine nella seconda metà del 1600 e comunque fu poi ripresa con più entusiasmo dopo la distruzione provocata dal terribile terremoto del 1783 che devastò la nostra regione. “Una terribile carestia, unita a una pestilenza che prendeva uomini e cose, così annota un cronista del tempo, imperversava nella Calabria Superiore dalle zone del Tirreno allo Jonio. La miseria e la fame seminavano ovunque terrore e morte”. Dalla fame alla pestilenza il passo è breve e grande era l’apprensione nella borgata sansostese in via di sviluppo. Più grande era quella dei paesi limitrofi, più popolati e quindi con maggiori esigenze. Alla popolazione di San Sosti e dei paesi limitrofi che vivevano intorno al Santuario non restava che porsi sotto la materna protezione della Madonna, i cui miracoli e portenti, come dice il Cerbelli in una sua cronaca, erano già noti. Un singolare pellegrinaggio, formato anche dalle vicine contrade, accorse al Pettoruto, e, nella piccola Cappella, ai piedi della Madonna, venne formata una “lega” che, con le armi della fede e della preghiera, doveva costruire una barriera contro il male. Una “recinzione” simbolica, dunque, un muro di fede e di speranza. Il programma della giornata prevede alle ore 8.30 il raduno in Piazza Carmine e Corso Italia in San Sosti, l’arrivo della Sacra Cinta e l’accoglienza del Vescovo monsignor Leonardo Bonanno, il saluto del Sindaco di San Sosti, del Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Presidente dell’Azione Cattolica nella Chiesa del Carmine. Successivamente il corteo a piedi fino a piazza S. Croce e il corteo di moto e macchine per il Santuario dove avverrà l’offerta della Sacra Cinta alla Madonna. Alle ore 11,30 la solenne concelebrazione Eucaristica. La tradizione vuole che celebrata la S. Messa solenne la “Cinta” tagliata in piccoli pezzi di circa dieci centimetri, verrà distribuita ai fedeli per portarla a casa o nel portamonete e accenderla nei momenti di grave pericolo. Il parroco di San Sosti nell’invitare i fedeli alla tradizionale giornata ha scritto: “E’ la prima volta dal 1783 che è il Vescovo della Diocesi ad accompagnare la Sacra Cinta al Santuario. Fin da questo momento lo ringraziamo e gli diciamo: “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”. Partecipiamo numerosi per far festa al nostro amato Pastore”. Quest’anno, la ricorrenza è più importante e solenne per due eccezionali eventi: la comunità parrocchiale di San Sosti accoglierà con grande gioia ed entusiasmo il nostro nuovo Vescovo monsignor Leonardo Bonanno, che fa visita per la prima volta alla Parrocchia. Il Presule accompagnerà poi, scortato da grande corteo e con il parroco monsignor Carmelo Perrone, la Sacra Cinta, al Santuario ove monsignor Bonanno si era già recato in visita privata il giorno successivo al suo ingresso in diocesi.