Crotone assetata. Riparata la condotta ma per l’acqua in casa ci vorrà lunedì

Crotone Infrastrutture

Si sono conclusi intorno alle 5 di questo pomeriggio i lavori di riparazione alla condotta regionale di adduzione al potabilizzatore a cura del Corap interessata da una importante falla e che sta tenendo all’asciutto l’intera città di Crotone già da più di 24 ore (QUI).

Il calvario dei residenti, però, non è ancora terminato. Dall’ente fanno sapere difatti che per la sua completa rifunzionalizzazione, ovvero affinché possa tornare a inviare acqua presso il potabilizzazione, ci vorrà almeno altre 24 di ore, dunque domani sera, domenica 7 agosto.

Successivamente è prevista la riapertura verso i serbatoi cittadini che avranno la necessità di riempirsi: pertanto, secondo le previsioni comunicate dal Corap, il consorzio a cui compete l’infrastruttura, l’acqua dovrebbe tornare a sgorgare dai rubinetti nella giornata di lunedì 8 agosto, dunque dopo tre giorni dal verificarsi del disagio.

AUTOBOTTI DISPONIBILI ANCHE DOMANI

Nel frattempo il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile ha predisposto per domani, domenica 7, il servizio di autobotti sul territorio come segue: dalle 9 presso la sede della Croce Rossa (via Saffo); dalle 9 alle 13 in piazzale Nettuno; dalle 14 alle 19 a Papanice, ingresso campo bocce; dalle 9 alle 13 in piazza castello; dalle 14 alle 19 a Margherita, in via Melograni; dalle 9 alle 13 in via Nazioni Unite (presso il Supermercato Pam); e dalle 14 alle 19 presso il parcheggio della scuola Montessori.

VOCE A REGIONE: RISOLVERE DEFINITIVAMENTE

Dal Comune di Crotone informano inoltre che il sindaco Vincenzo Voce si è messo in contatto con Bruno Gualtieri, commissario della Regione Calabria per l’Autorità Idrica, manifestando tutto il disagio che la comunità cittadina sta vivendo.

“Mi auguro – ha scritto il sindaco al commissario - che ci sia la volontà di risolvere definitivamente il problema di Crotone. Non possiamo tenere una città capoluogo di provincia per 4/5 giorni senz’acqua per diverse volte. A maggio una rottura durante la festività mariana, poi dopo qualche settimana una sospensione per programmare una serie di interventi ed oggi questo nuovo problema. La condotta in cemento è vecchia di 50 anni ed è ormai un colabrodo. Istituite un tavolo tecnico per trovare una soluzione definitiva” ha concluso Voce.