Bambino ucraino disperso a Siderno: ritrovato e riaffidato alle cure della famiglia

Reggio Calabria Cronaca

È finita con un lieto fine la brutta disavventura vissuta a Siderno da un bambino ucraino e dalla sua famiglia. Il piccolo, affetta dalla sindrome di down, ha raggiunto la città reggina dopo essere fuggito dalla guerra con la mamma e la sorella dalle quali ieri si è però allontanato involontariamente.

I poliziotti del Commissariato locale, a seguito di una segnalazione pervenuta sull’utenza di Pronto Intervento 113, hanno soccorso il piccolo e lo hanno accompagnato nei locali del Commissariato, dove è stato rassicurato, grazie all’ausilio di un’interprete ucraina ed alle dolci attenzioni di un’operatrice di Polizia.

In breve tempo, le volanti impiegate in servizio di controllo del territorio, hanno notato due donne di nazionalità straniera, in evidente stato di apprensione, intuendo immediatamente che le stesse fossero in qualche modo collegate al minore soccorso poco prima.

Le due donne, in fuga dall’attuale conflitto e giunto da soli due giorni in città in cerca di una dimora sicura, hanno reso noto agli agenti di essere la madre e sorella del bambino e che lo stesso si era allontanato involontariamente.

Ultimate le formalità di rito e riaffidato il minore alla madre, è stato al protocollo burocratico previsto per regolarizzare il loro soggiorno in Italia.

La mamma, con una lettera, ha voluto ringraziare i poliziotti per aver accudito con cura il suo bambino ed averle permesso di riabbracciarlo ed ha voluto ringraziare anche lo stato italiano per l’aiuto che sta dando a tutti i cittadini ucraini in fuga dalla guerra.