Lsu/Lpu, per i sindacati “nuovo passo in avanti”

Calabria Attualità

"Esprimiamo soddisfazione per aver fatto un ulteriore passo in avanti che concretizza e va oltre le semplici previsioni nazionali". È quanto affermano in una nota i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, a seguito di un incontro avvenuto ieri, 14 marzo, presso la Regione Calabria, dove è stato sancito un aumento delle risorse economiche per i lavoratori.

"Significa dare maggiore dignità a questi ex precari calabresi che operano da anni nelle nostre comunità" spiegano i sindacalisti. "Saranno aumentate le tutele economiche e previdenziali ed ottimizzato l’utilizzo delle risorse regionali da reinvestire sui medesimi lavoratori, in un percorso che il sindacato confederale calabrese a seguire per continuare a migliorare la condizioni socioeconomiche di migliaia di calabresi e delle loro famiglie".

"Le risorse aggiuntive saranno disponibili per gli enti non appena questi ultimi risponderanno alla manifestazione d’interesse che la Regione Calabria pubblicherà nei prossimi giorni e dopo che gli stessi lavoratori procederanno alla firma dei nuovi contratti con l’adeguamento economico, sottolineando
che il finanziamento sarà a valere sull'intera annualità 2022" si legge nella nota. "Le risorse oggetto dell’Accordo Quadro che saranno trasferite agli Enti utilizzatori, sono condizionati all’effettivo aumento dei livelli retributivi e, quindi, dell’attuale orario lavorativo di ogni lavoratore, sulla base del contributo pro-capite applicato secondo la categoria di appartenenza".

"Nello stesso accordo quadro sono stati conseguiti altri importanti risultati, che vanno al di là della previsione nazionale" prosegue il comunicato. "Si è stabilito, infatti, che il fondo regionale, per come storicizzato, a partire dal 2022 produrrà un contributo pro-capite agli Enti utilizzatori avente natura dinamica in conseguenza delle economie che si registreranno a seguito delle fuoriuscite, di qualsiasi natura, e saranno così redistribuite sulla platea residua del bacino".