Catanzaro. Estorsioni a impresa: chiuse indagini per sei persone

Catanzaro Cronaca

Sono sei le persone alle quali la Dda di Catanzaro ha notificato la chiusura di indagini preliminari ed a cui si contestano, a vario titolo, l'estorsione, tentata e consumata, il furto, tentato e consumato, e il tentato furto in abitazione, aggravati dall’avere agevolato la ‘ndrangheta.

Si tratta di: Cosimo Passalacqua, di 65 anni, detto “U Toscanu”; Luca Veneziano (35), di Catanzaro; Cosimo Berlingeri (50), di Catanzaro; Enzo Abbruzzese (48), di Catanzaro; Gianluca Passalacqua (36), di Catanzaro; Santo Mirarchi (38), di Catanzaro, collaboratore di giustizia.

Per gli inquirenti Cosimo Passalacqua è accusato di estorsione, dal momento che si sarebbe fatto assumere come guardiano per l’azienda di costruzioni di Roberto Guzzo con uno stipendio mensile di 500 euro più un’automobile, un motocarro, pagamento delle spese di gestione. Azione perpetrata per oltre 20 anni.

Con il tempo Passalacqua avrebbe fatto assumere anche i figli Mario e Franco. Nel 2020 l’imprenditore gli avrebbe però negato del denaro e da allora sarebbe iniziata una serie di furti, effettuati per l’accusa, anche con l’aiuto degli altri indagati.