Basso Tirreno cosentino, Cgil denuncia: “Mare sporco, perché non si interviene?”

Cosenza Attualità

Perché non si vuole intervenire? Perché non si riesce a capire che un mare pulito può significare più turismo, più introiti, maggiori guadagni per tutti gli operatori di questo territorio?”. Sono le domande di Massimiliano Ianni, responsabile Cgil Cosenza, e Pino Russo, responsabile Cgil Paola in merito alla fotografie degli utenti sul mare sporco nel basso Tirreno cosentino.

“Chi si ostina a dire che nel Basso Tirreno Cosentino il mare è pulito (e le scie di schiuma marrone solo l'effetto provocato dalle alghe marine) evidentemente vive su di un altro pianeta. Le fotografie scattate da diversi bagnanti sono eloquenti: scarichi abusivi di chiara provenienza. Vorremmo capire come gli enti preposti al controllo non riescano ad ammettere l’evidenza”.

Per quanto la Cgil annuncia di voler proseguire con la battaglia anti inquinamento e le denunce con i ragazzi dell'associazione "Mare pulito salviamo il Tirreno Cosentino”.