Cassazione conferma condanna ex consigliere regionale Sculco

Crotone Cronaca
Vincenzo Sculco

La Corte di Cassazione ha confermato oggi la condanna a quattro anni per l'ex consigliere regionale Vincenzo Sculco, accusato di concussione in relazione ad alcune vicende risalenti alla fine degli anni '90 quando era vicepresidente della Provincia di Crotone. La Cassazione ha confermato anche la condanna a quattro anni e tre mesi di reclusione per l'ex presidente della Provincia, Carmine Talarico, accusato di concussione.

Gli altri 12 imputati si sono visti confermare l'assoluzione.


"Prendo atto della sentenza e la rispetto, tuttavia cio' non inibisce dall'esercitare il mio diritto di criticarla". Lo ha detto l'ex consigliere regionale Enzo Sculco commentando, nel corso di una conferenza stampa, la decisione assunta ieri sera dalla Cassazione che ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione che gli era stat inflitta con l'accusa di concussione nel processo d'appello per gli illeciti avvenuti nell'ambito dell'attivita' amministrativa alla Provincia di Crotone. Vicende che risalgono al 2001 quando Sculco rivestiva la carica di vicepresidente della Provincia e militava nella Margherita. Proprio quella condanna, peraltro, ha comportato la sospensione per diciotto mesi dalla carica di consigliere regionale alla quale nel frattempo era stato eletto. Attualmente Sculco e' il leader politico del movimento 'I Demokratici' che alle ultime elezioni regionali ha appoggiato la candidatura di Scopelliti. Davanti ai giornalisti Sculco ha ripercorso l'iter giudiziario che lo ha visto coinvolto per dieci lunghi anni, affermando che gia' l'interminabile durata del processo e' stata per lui una pena. Processo durante il quale alcune delle accuse che gli venivano contestate sono cadute con l'assoluzione o con la prescrizione dei reati. Tranne l'ultima, quella relativa alla concussione, in virtu' della quale gli e' stata inflitta la condanna a 4 anni ormai diventata definitiva. E comunque in quei capi d'imputazione non gli e' mai stata rivolta l'accusa di aver preso denaro o altre utilita'. "Una sentenza che su di me non ha avuto alcun effetto - ha rassicurato Sculco - perche' ho la coscienza a posto e non ho alcun timore". Lo stesso esponente politico ha spiegato che la pena sara' in gran parte coperta dall'indulto, che condona tre anni di reclusione, mentre per il rimanente fara' ricorso all'affidamento ai servizi sociali. "Mi sento libero e liberato" ha aggiunto Sculco promettendo che proseguira' il suo impegno politico a favore della citta' anche se - ha concluso - "non sono candidato a sindaco ne' a nulla".