Quartiere Santa Lucia a Cosenza, Femin: “Servono interventi immediati”

Cosenza Attualità

“Servono interventi immediati, prima che sia troppo tardi: requisizione o esproprio dei palazzi, messa in sicurezza, recupero e auto-recupero degli stabili”. È quanto chiede il collettino Femin-cosentine in lotta a seguito del crollo di una porzione di palazzo nel quartiere Santa Lucia a Cosenza.

“Chi vive il quartiere è abbandonato tra degrado, assenza di servizi e immondizia, così come sono abbandonati quei beni comuni di grande rilievo storico-culturale: i reperti archeologici, risalenti al IV secolo a.C., di piazzetta Toscano, intrappolati in uno scheletro orrendo di ferro e plexiglass, giacciono proprio come l’immondizia tra i vicoli, così come la cinquecentesca Accademia Cosentina (oggi Biblioteca civica); per tornare a casa bisogna fare slalom tra topi e tombini aperti, mentre ci si augura che non venga giù a piovere, visto che qualsiasi fenomeno atmosferico potrebbe potenzialmente e facilmente diventare una catastrofe”, scrive il collettivo.

Il collettivo critica le misure dell’amministrazione comunale che, a seguito di crolli, pone transenne e nastro catarifrangente, “gli abitanti del quartiere - scrive il collettivo - si ritrovano così in un labirinto di vicoli chiusi, i bambini e le bambine non sanno dove andare a giocare per la paura che gli cada qualche masso in testa”.