Scambio elettorale, droga e usura: blitz nella notte, 49 indagati

Reggio Calabria Cronaca

Associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di stupefacenti ma anche detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena.

Sono queste le accuse che il Gip di Reggio Calabria contesta a ben 49 persone finite nelle maglie degli inquirenti e raggiunte pertanto da una misura di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione chiamata in codice “Faust”.

Il blitz è scattato all’alba di stamani tra Rosarno, Polistena e Anoia, nel reggino, ma anche nelle province di Vibo Valentia e di Messina, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia.

Ad eseguire l’operazione i Carabinieri del Comando Provinciale della città dello Stretto, a conclusione delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo.

I dettagli saranno resi noti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria durante una conferenza da remoto che si terrà alle 11 e a cui parteciperanno il Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri ed il Procuratore Aggiunto Gaetano Calogero Paci.

In arresto sindaco e consigliere comunale

Indagini che avrebbero portato ad acclarare la radicata e attuale operatività della cosca dei Pisano, meglio noti come i diavoli di Rosarno, in un contesto che rivelerebbe anche delle cointeressenze dei clan del Mandamento Tirrenico, così come l’attuale pervasività dell’articolazione ‘ndranghetista della società di Polistena, capeggiata storicamente da esponenti della famiglia “Longo”, ed anche della locale di Anoia.

Dalle investigazioni, poi, emergerebbe il presunto appoggio elettorale fornito dai Pisano alla candidatura a sindaco di Rosarno di Giuseppe Idà, e a consigliere comunale di Domenico Scriva, risultati eletti e attualmente in carica.

Idà e Scriva sono stati sottoposti agli arresti domiciliari: per gli inquirenti avrebbero accettato l’aiuto alle consultazioni in cambio della promessa di incarichi nell’organigramma comunale a uomini di fiducia della cosca.

I dettagli saranno resi noti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria durante una conferenza da remoto che si terrà alle 11 e a cui parteciperanno il Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri ed il Procuratore Aggiunto Gaetano Calogero Paci.

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