Discarica di Vetrano, dagli amministratori di San Giovanni: “Nessun passo indietro”

Cosenza Politica

Sono sul piede di guerra il sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro, e l’assessore all’ambiente, Giovanni Gentile. Hanno infatti annunciato che non intendono accettare “alcuna modifica all’accordo siglato nel corso dell’incontro svoltosi lo scorso mese di maggio e riguardante l’utilizzo e la chiusura definitiva al 30 novembre della discarica del Vetrano”. Così per rispettare gli accordi assunti con l’assessore De Caprio, i due si dicono pronti a “intraprendere ogni azione legale ed amministrativa consentitaci dalla normativa vigente”.

Si riferiscono all’ultima ordinanza del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in cui viene autorizzata la discarica di Vetrano per fronteggiare l’emergenza nello smaltimento dei rifiuti, nuovi abbanchi “imponendo eventuali prescrizioni, dell’operazione di stoccaggio dei rifiuti” da effettuare nell’area della discarica di Vetrano”.

“Con il rispetto istituzionale che ci contraddistingue – proseguono Belcastro e Gentile – comprendendo il gravissimo momento emergenziale che vive la Calabria in tema di smaltimento dei rifiuti, che abbiamo anche legato alla emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus, non abbiamo alzato muri rispetto alla paventata riapertura della discarica. Al contrario abbiamo costruito ponti per addivenire ad un accordo che, nel dare sollievo alla emergenza rifiuti potesse, nel breve tempo, soddisfare anche le richieste di intere popolazioni, da quella di San Giovanni in Fiore a quella di Caccuri e dell’intero altopiano silano.

“In quell’accordo, in cui si fissava la chiusura definitiva della discarica al 30 Novembre 2020, si acconsentiva alla riprofilatura del lotto 1, ma solo con il conferimento di compost fuori specifica, che non è un rifiuto, ma un prodotto soggetto a norme tecniche che ne definiscono caratteristiche non dannose per l’ambiente e le persone. Ebbene, rispetto a quest’ultimo punto l’amministrazione comunale non accetterà alcuna deroga o passo indietro”.