Crotone. Prefetto: grazie a sindaci e forze dell’ordine ma cittadini rispettino le regole

Crotone Attualità
Tiziana Tombesi

“In questo momento così drammatico della vita del nostro Paese, in cui ognuno di noi sta vivendo a vario titolo gli effetti di una immensa tragedia, consentitemi di ringraziare gli uomini e le donne delle forze dell’ordine impegnate oltre ogni limite, anche nella nostra provincia, lavorando incessantemente per contribuire fattivamente a contrastare gli effetti della pandemia”.

È questo l’incipit della lettera aperta che il Prefetto di Crotone, Tiziana Tombesi, ha voluto inviare alle forze dell’ordine e anche ai sindaci impegnati alacremente e senza soluzione di continuità nell’emergenza sanitaria che sta colpendo il territorio pitagorico così come tutto il paese.

“Anche in questa occasione – ribadisce Tombesi - gli operatori della pubblica sicurezza sono a fianco dei cittadini, lottando con coraggio perché sia raggiunta la consapevolezza che, comportamenti conformi alle regole possono salvare la vita propria e dei nostri affetti”.

Per questo, nel suo messaggio, il Prefetto si rivolge anche ai cittadini auspicandosi un impegno da parte di quest’ultimi e tale che “possa essere ricompensato con il raggiungimento di quei risultati che tutti ci auguriamo arrivino presto”.

Per Tombesi la parola d’orine di un questa emergenze è una sola “Responsabilità”: “ciascun cittadino – afferma - deve osservare rigorosamente le prescrizioni e le misure imposte. Tanto più l’osservanza sarà rigorosa tanto prima usciremo da questa difficile situazione”.

E poi le parole rivolte ai primi cittadini che hanno “un ruolo fondamentale nel rapporto con le rispettive comunità per determinare i comportamenti più consoni, rispettosi delle regole imposte dall’attuale emergenza e vigilare affinché i sacrifici richiesti a tanti cittadini, non vengano vanificati da comportamenti di pochi che, con noncuranza, superficialità e irresponsabilità non si sottraggono al soddisfacimento di bisogni che possono essere rimandati”. “Per questo, all’unisono, stiamo tutti lavorando”, conclude il prefetto