Coronavirus, il sindaco Manna: “Stop alle attività di call center”

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Stop al lavoro nei call center nel territorio di Rende. È questo il succo dell’ordinanza del sindaco di Rende, Marcello Manna, pubblicata sul sito dell’ente, che ha deciso di sospendere le attività da parte dei call center sino al prossimo 25 marzo.

Per tenere fede ai contenuti del decreto per il contenimento del coronavirus il primo cittadino ha ritenuto “necessario ordinare l’interruzione per salvaguardare la salute dei lavoratori che prestano presso tali strutture la propria opera, e, di rimando, a tutela della salute pubblica su tutto il territorio comunale: non si svolgono attività essenziali e deve vigere oggi più che mai l’obbligo di ridurre al minimo indispensabile e, in ogni caso, con l’adozione di tutte le necessarie misure di sicurezza, gli assembramenti di persone”.

“I lavoratori sono chiamati ad espletare le loro mansioni in condizioni di assembramento incompatibili ed in contrasto con le urgenti ed eccezionali misure di sicurezza stabilite dai suddetti atti normativi – prosegue Manna - si è deciso di ordinare, dunque, la sospensione delle attività salvo che i call center in indirizzo non comprovino in modo incontrovertibile di espletare servizi essenziali ed imprescindibili, consentiti dalle misure urgenti recate dai sopra richiamati D.P.C.M. e, esclusivamente ove ricorra la predetta ultima ipotesi, è stato ordinato il pieno rispetto delle disposizioni straordinarie compresi il massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile, l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti, la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili, l’assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio e la sanificazione dei luoghi di lavoro anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali oltre alla massima limitazione degli spostamenti all'interno dei siti ed il contingentamento dell'accesso agli spazi comuni”.