Elezioni, Iacucci a Crotone: “Lista del Pd è solo una, i candidati del territorio due"”

Crotone Politica

È tornato a Crotone per incontrare i giornalisti il commissario del Pd provinciale, Franco Iacucci, e presentare - nella sede dell'Apz - stamattina, i due candidati locali del partito: Carolina Girasole e Sergio Arena.

Ha ribadito Iacucci, che “la lista del Partito democratico per le regionali è una sola, quella con il simbolo, e che i candidati del partito per il crotonese sono solo due, Girasole e Arena. Chi in altre liste si spaccia per rappresentante del Pd non dice la verità”.

Il riferimento è, chiaramente, a Gino Murgi, ex segretario provinciale, candidatosi nella lista Democratici e Progressisti, con capolista Flora Sculco, con l’appoggio di larga parte del Pd crotonese.

A questo proposito, Iacucci ha annunciato che nel pomeriggio ha fissato una riunione con i sindaci, amministratori, con i segretari di circolo e dirigenti del partito, per sottoporre loro un documento per votare i due candidati Pd, “con chiarezza e senza ambiguità”.

Per il commissario, chi non lo farà e si schiererà con altre liste sarà fuori dal partito, con conseguenti suoi provvedimenti; per chi non fosse in linea con questa scelta, l'invito è quello di dare le dimissioni prima”.

Ha sottolineato, poi, che resterà a Crotone almeno fino a questa estate, perché, a suo dire,il partito va ricostruito, in città come sul territorio, anche perché all'orizzonte ci sono anche le elezioni a Crotone ed in altri comuni come Cirò Marina”.

Su Mario Oliverio, poi, gli ha contestato il fatto di non aver accettato prima l’invito di Zingaretti a fare un passo indietro, il che avrebbe permesso di operare meglio, allargando la coalizione.

La candidata Girasole ha sottolineato che era inizialmente titubante a ripresentarsi sul palcoscenico politico, dopo i sei anni passati a combattere in una vicenda giudiziaria che poi l’ha vista assolta, quando era sindaco di Isola.

Arena, anche lui ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, ha detto che il suo intento è quello “di attivare strumenti legislativi per migliorare la qualità della vita dei calabresi in tutti gli ambiti, a partire dalla sanità e dalla tutela ambientale”.