La questione sanitaria all’attenzione dei vertici governativi con Usb

Calabria Attualità

“Sanità calabrese ormai allo sfascio più totale – posti letti decurtati – spese sanitarie per migrazioni nelle altre regioni – richiamo di personale in pensione per tenere aperti i reparti – strutture fatiscenti -– cooperative che gestiscono le attività della sanità al posto di internalizzare, senza contare licenziamenti giornalieri di personale necessario a mantenere i livelli minimi di assistenza”.

Di tutto questo si è discusso ieri nel corso dell’incontro che una delegazione di Usb ha tenuto insieme ai vertici statali. “Abbiamo chiesto ai vertici del ministero della salute il riconoscimento dei diritti maturati da tutti i lavoratori che hanno prestato servizio nelle strutture sanitarie che oggi vengono negati” – hanno detto a gran voce gli interlocutori.

Non è accettabile – avanza la nota - assistere la fuoriuscita dal sistema salute o azzerate definitivamente queste professioni - il contributo di queste professionalità – oss, infermieri e medici, sono da sempre stati fondamentali per garantire un ottimo servizio al cittadino calabrese. Una insufficiente legislazione calabrese in materia che non fa altro che aggravare il sistema sanitaria e di cui abbiamo chiesto di mettere mano in modo serio ed efficiente – a partire da un piano di assunzioni in ruolo e regole certe al fine di arrivare ad un organico stabile e funzionale alle esigenze della sanità”.

Dal tavolo con i vertici del ministero è scaturito che: “verrà attuato un piano sanitario dove per ogni pensionamento - questi verrà integrato con nuova assunzione più un 5% viste le carenze organiche; per la legge madia - è stata inserita una norma che prevede il prolungamento al 30 giugno 2019, - su questo la Usb ha dissentito chiedendo l’allungamento al 31.12.2019; per le strutture psichiatriche - il ministero ha preso in carico il problema al fine della soluzione in vista anche del 31.12.2019 dove finiscono le convenzioni attuali. Verrà approvato un piano salute dove verranno innalzate le “specifiche” contenute nei Lea”.

“Altre problematiche sanitarie – informa la sigla - verranno affrontate nei prossimi giorni dopo i lavori parlamentari della finanziaria. In attesa di determinazioni di quanto scaturito dal tavolo, la Usb ha ri-sottolineato la necessità urgente di una rivalutazione dell’intero comparto e dei servizi da erogare alla cittadinanza.”