A Cerenzia una Piazza alla memoria della “Medaglia d’oro al valor militare” Domenico Fazio

Crotone Attualità

Nella splendida cornice del Comune di Cerenzia, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della Piazza del Municipio alla Medaglia d’oro al Valor Militare Domenico Fazio – Maresciallo Maggiore Aiutante della Guardia di Finanza.

All’iniziativa del Sindaco di Cerenzia ha risposto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone che ha organizzato una piccola ma solenne cerimonia militare guidata dal Colonnello Emilio Fiora.

L’evento ha visto un’ampia partecipazione della cittadinanza, di autorità civili e militari e dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie ed ha avuto il suo culmine nello scoprimento da parte della Signora Maria Luisa Filosa, vedova Fazio, della targa commemorativa tramite la quale i cerentinesi hanno voluto testimoniare il loro perenne ricordo per l’atto eroico di un giovane finanziere loro concittadino.

Era il 7 luglio 1943 nei pressi di Gorizia, in località Cima Sebrelje, quando il Finanziere Fazio compie un atto di eroismo e di assoluto altruismo. Con la seguente motivazione gli venne quindi concessa la Medaglia d’oro al Valor Militare: “Giovane Finanziere, inquadrato in un nucleo misto di forze di Polizia impiegato in operazioni antiterroristiche, caduto il suo Reparto in un’imboscata e rimasto accerchiato non intravedendo alcuna possibilità di salvezza, chiedeva reiteratamente al proprio Comandante l’autorizzazione di tentare da solo una sortita nell’intento di creare un diversivo e consentire così l’incruento sganciamento dei commilitoni. Ottenuta l’autorizzazione, eliminava con un furioso corpo a corpo una vedetta avversaria e pur essendo ferito e sanguinante, riusciva a colpi di bombe a mano a far saltare la riservetta munizioni nemica e a mettere così in fuga gli avversari che lasciavano sul terreno undici morti ed armi varie. Consentiva così il salvataggio dell’intero suo reparto altrimenti destinato a sicuro sterminio. Luminoso esempio di consapevole sprezzo del pericolo e di ardimentoso altruismo.”

Dopo aver lasciato da giovane il suo Paese d’origine nel lontano 1940, dopo aver compiuto tali eroiche gesta ed avere, negli anni seguenti, prestato servizio in vari reparti del Corpo, la gente di Cerenzia riabbraccia il suo finanziere nella solennità del ricordo.