Elezioni. Sì alle primarie Pd, il circolo di Cosenza raccoglie 313 firme

Cosenza Politica

Ha ottenuto un grande successo il banchetto organizzato dal circolo PD del centro storico di Cosenza. In poco più di due ore sono state raccolte 313 firme di iscritti.

Gli iscritti si sono mobilitati e recati, documento in mano, a venire ognuno di loro, uno per uno, mettendosi in fila per apporre la propria firma sotto la richiesta dello svolgimento delle Primarie Regionali in Calabria.

Lo rammenta il capogruppo Damiano Covelli che afferma soddisfatto: “se questa è la dimensione dell'adesione, non vi è alcun dubbio che in Calabria la petizione sarà sottoscritta da molte migliaia di iscritti. Alla luce di questa iniziativa sarebbe ancor più incomprensibile un eventuale diniego da parte della segreteria nazionale all'esercizio di un diritto statutario oltre che al rispetto di un principio fondante del PD”.

“Le elezioni primarie servono per unire - aggiungono - L'ostracismo del Commissario Regionale del PD può solamente dividere e creare traumi irreversibili sia nel gruppo del partito sia nell'elettorato. Il candidato presidente dovrà essere deciso dai calabresi e non da ristretti vertici a Roma. Confidiamo in una soluzione unitaria positiva".

"Sarebbe davvero incomprensibile - concludono dal circolo - che Matteo Renzi nel 2014, alle precedenti elezioni, pur non condividendo la proposta di candidare Mario Oliverio, condivise e consentì lo svolgimento delle Primarie in Calabria, ed oggi nonostante che a candidarsi sia il Presidente uscente della Regione, Zingaretti dicesse di no”.

D'altro canto giunge anche la dichiarazione del Coordinatore del I° Circolo del Pd di Cosenza, Serafino Tangari convenuto insieme agli altri membri del partito, nel corso di una riunione organizzata qualche giorno fa a Feroleto dal Segretario del Psi Luigi Incarnato: "Italia in comune, partecipando all'incontro di Feroleto tra alcune forze politiche di centro sinistra, ha già manifestato il proprio pensiero sulle modalità di individuazione del candidato a Governatore della Calabria. Crediamo fermamente che siano i territori a dover esprimere le scelte così come le modalità è necessario siano condivise e concordate con le tutte le forze appartenenti all'area politica di riferimento. Non potremmo, tra l'altro, prendere una decisione diversa in quanto proprio la territorialità e la disponibilità al confronto ed alla condivisione sono elementi che caratterizzano il nostro partito. Auspichiamo pertanto che si possa procedere in tal senso, attraverso anche lo strumento delle primarie istituzionali. Lasciamo ai cittadini la libertà di esprimersi sia sull'operato dell'attuale Governatore sia sui programmi di coloro i quali vorranno candidarsi a tale ruolo".