Diritto allo studio, Usr taglia i posti agli insegnante di istituti serali e penitenziari

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Tutelare il diritto allo studio dei più deboli. Da questo presupposto parte l’azione dell’Amministrazione comunale di Castrovillari che, attraverso l’assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione, Pino Russo, richiama, con enorme preoccupazione il fatto che “l'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria ha rimosso dall’organico di diritto, per l’anno 2019/2020, i posti degli insegnanti delle scuole serali e di quelli delle istituzioni penitenziarie”.

Per Russoil provvedimento è un grave attacco al diritto allo studio e all’inclusione sociale nonché culturale, che si ripercuoterà pesantemente sulle persone più deboli ed a rischio effettivo di emarginazione. Una presa di posizione quella che esprimiamo – aggiunge l’amministratore a nome e per conto della Giunta Lo Polito - per affermare il ruolo dell’Istituzione scolastica, con chi vi opera, nella società per il bisogno educativo, che è crescita e sviluppo armonioso dell’individuo oltre strumento di riscatto e valorizzazione dell’essere grazie alla formazione accompagnata e dedicata.”

“Una responsabilità - fa presente Russo - troppo rilevante per essere bypassata negli ambienti più sensibili dello Stato che, attraverso la Carta Costituzionale, sottolinea pure la portata di questo cruciale diritto di tutti. Da qui – conclude - la vibrante presa di posizione, a fianco dei diversi soggetti già mobilitati, su contenuti anche per noi irrinunciabili e di una politica scolastica che non può che misurarsi, rispondendo adeguatamente, con gli effettivi bisogni della comunità, stanca di tagli ai servizi essenziali.”