Parco eolico di Mongrassano: Corrado (M5S): “lavori illegali, fermate gli sbancamenti”

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La scadenza, a novembre 2017, dell’autorizzazione paesaggistica concessa nel 2012 al parco eolico di Mongrassano, nel cosentino, dall’allora Direzione Regionale del Ministero Beni Culturali, ha costretto il Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, venerdì scorso, a sospenderne i lavori.

“Incomprensibilmente, però, gli sbancamenti in località Aia del Vento sono proseguiti anche ieri, lunedì 3 giugno, nonostante che, ex art. 180 del Codice dei Beni Culturali, il mancato rispetto dell’ordinanza costituisca reato”.

A sostenerlo è la senatrice del Movimento Cinque Stelle Margherita Corrado, componente della Commissione Cultura di Palazzo Madama che ricorda come il 31 maggio scorso sia stata anche inviata una nota da Roma alla Siemens Gamesa e alle autorità competenti territorialmente, ovvero la Soprintendenza, Sindaco e Carabinieri, perché assicurassero l’esecuzione del provvedimento.

A nome del gruppo “Ambiente e Territorio” e di “tutti ai cittadini di Mongrassano”, la senatrice chiedo dunque di sapere quali siano le ragioni e a chi siano imputabili le eventuali responsabilità di quella che la stessa definisce come “una così sconcertante inadempienza”.

Secondo la Corrado solo una nuova autorizzazione può assicurare, “ove sussistano i presupposti – sottolinea – la prosecuzione delle operazioni” avviate dalla Siemens Gamesacon grave ritardo sul cronoprogramma e svolte poi freneticamente, essendo l’ultimazione dei lavori prevista entro il 12 giugno”.

“Ora – sbotta la senatrice 5Stelle - è tempo che i mezzi meccanici si fermino e la crescita della contestatissima ‘foresta eolica’ si interrompa fintanto che il progetto non sia stato riportato nell’alveo della legalità, sempre che ciò sia possibile, stanti le gravi irregolarità riscontrate nell’iter amministrativo e la stessa localizzazione dell’impianto in un territorio ad altissimo rischio sismico e idrogeologico che avrebbe dovuto sconsigliare ab origine una scelta così poco opportuna”.