Trebisacce, al via lo sportello d’ascolto a favore delle donne vittime di violenza

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L’Amministrazione Comunale di Trebisacce, su proposta dell'assessore alle politiche sociali, Giulia Accattato, e della delegata Alle Pari Opportunità, Maria Francesca Aloise, ha istituito lo Sportello di Ascolto a favore delle donne vittime di violenza. Il servizio, completamente gratuito, è rivolto a tutte le donne che cercano aiuto e supporto per segnalare atti di violenza, e che risiedono sul territorio del distretto socio-assistenziale di cui Trebisacce è il Comune capofila.

Il Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, e Antonio Gioiello, Presidente dell’Associazione Mondiversi Onlus di Corigliano Rossano, realtà da cui è pervenuta la proposta per la nascita dello sportello, hanno siglato, in presenza dell’Assessore Accattato e della Delegata Aloise, il Protocollo d’Intesa per la nascita dell’importante presidio finalizzato alla prevenzione, informazione e alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere presso le scuole e su tutto il territorio, destinato alla creazione di una rete antiviolenza che possa supportare le donne vittime di questo odioso fenomeno.

Lo Sportello, che avrà sede presso l’Area dei Servizi Sociali della Casa Comunale di Trebisacce, garantirà settimanalmente la presenza di una équipe di professionisti adeguatamente formati sulle complesse dinamiche proprie del fenomeno, cui compito sarà quello di accogliere ed ascoltare le varie richieste di aiuto al fine di lavorare ad un percorso verso l'uscita da una situazione di maltrattamento.

Attraverso tale protocollo e con il fondamentale appoggio dell'Associazione Mondiversi Onlus, chi si rivolgerà allo sportello AntiViolenza sulle donne potrà usufruire gratuitamente di tutte le prestazioni e dei servizi previsti dalla Legge Regionale 20 del 2007: dal sostegno nei percorsi di autonomia abitativa, lavorativa e sociale, alla possibilità di ricovero presso case rifugio, dal supporto per la frequentazione del centri Antiviolenza, all’accesso ai colloqui di carattere legale e psicologico, passando anche per l’affiancamento nella fruizione dei servizi pubblici e privati. Sarà inoltre messo a disposizione dell’utenza il riferimento telefonico del Centro antiviolenza Fabiana, intitolato alla giovane coriglianese Fabiana Luzzi, oltre che tutti i contatti con il servizio di sostegno telefonico nazionale.