Prestito senza busta paga: realtà o leggenda?

Calabria Attualità

I dati del 2018 attestano senza ombra di dubbio che gli italiani necessitano di prestiti. Sono circa 300 mila i nostri conterranei che ogni mese fanno ricerca di un prestito e stiamo parlando solo delle ricerche online. Un buon 50 per cento di coloro che cercano informazioni sui prestiti non hanno una busta paga e quindi sono intenzionati a richiedere prestiti senza questo prerequisito spesso obbligatorio.

Tuttavia, nonostante la maggior parte degli istituti bancari continua a richiedere la busta paga come garanzia, negli ultimi anni il mercato del credito si è molto evoluto e le offerte presenti su di esso potrebbero essere adeguate a sempre più profili creditizi tra i lavoratori e professionisti medi italiani.

In Italia coloro che sono più disposti a ricercare prestiti sono i lavoratori autonomi che hanno bisogno di un continuo afflusso di liquidità anche per investire nelle loro attività, ma è chiaro che questo tipo di lavoratori non possiedono la busta paga e le loro entrate variano da mese in mese il che rende difficile convincere una banca ad erogare un prestito il loro favore.

Ma questo significa che coloro che non hanno busta paga sono spacciati e non possono praticamente ricevere prestiti? Andiamo a conoscere quelle che sono le possibili soluzioni praticabili per chi non possiede la busta paga e cerca quindi un prestito senza garanzie.

La busta paga: perché è importante?

Secondo la guida ai prestiti senza busta paga di finanzamia.com, le banche quando concedono un prestito lo fanno sempre se sono praticamente sicure che il beneficiario abbia i numeri per poi effettuare la restituzione. Migliore è la situazione reddituale e patrimoniale del dipendente, migliore sarà la predisposizione della banca ad erogare il finanziamento.

In un quadro di questo tipo la busta paga diventa una discriminante importante e tra le buste paga quelle che provengono dal comparto pubblico sono particolarmente avvantaggiate per un motivo molto semplice: è davvero molto difficile che un lavoratore pubblico possa essere licenziato o possa perdere il lavoro, semplicemente perché il garante del suo lavoro e quindi della sua busta paga, è lo stato stesso.

Detto questo, in realtà delle alternative per chi non ha la busta paga esistono. I prestiti personali e finalizzati di piccola entità hanno realmente delle buone possibilità di essere concessi da una banca se il merito creditizio del richiedente è di buona qualità, anche in assenza della busta paga. Ecco le tipologie di prestito praticabili da chi non ha la busta paga:

  • Piccolo prestito
  • Prestito finalizzato
  • Grande prestito
  • Prestito personale

Per ottenere queste tipologie di prestiti ci si può rivolgere a diversi istituti di credito, tra i maggiori abbiamo due banche particolarmente vantaggiose come Findomestic e Compass. Qui si può richiedere un preventivo facilmente e così si potranno capire le necessità della banca in tema di restituzione tassi di interesse del prestito e molto altro ancora. Le filiali di queste banche inoltre sono distribuite su tutti il territorio italiano da Milano a Catania.

Chi può richiedere un prestito senza busta paga?

Molte categorie di persone che normalmente pensano di non poter accedere al credito in realtà possono riuscirci anche in assenza della busta paga.

Prendiamo ad esempio le casalinghe. Nel caso della richiesta di un prestito modesto, fino a 5000 euro è probabile che l’operazione possa essere approvata sulla fiducia e sulla presenza del marito pronto a coprire il prestito in caso di mancato pagamento delle rate. In questo caso, quindi, è necessario avvalersi di un garante che possa, per così dire, colmare la mancanza di garanzie da fornire all’istituto di credito.

Ovviamente, senza una busta paga, per prestiti più consistenti di una cifra di 5000 euro accedere al credito sarà decisamente più difficile. All’aumentare della cifra infatti la banca si aspetta che aumentino anche le garanzie correlate. L’approvazione delle pratiche a quel punto deve passare per la presentazione di altre garanzie reddituali come una rendita immobiliare, finanziaria o, la possibilità di accendere un’ipoteca.

Nel complesso, quello che è fondamentale capire, è che per accedere ad un prestito senza una busta paga è indispensabile fornire delle garanzie accessorie che possano permettere, all’istituto di credito che erogherà la somma da noi richiesta, di avere delle garanzie di solvibilità.