Diritto allo studio, lettera di una mamma: “stanca di combattere per mio figlio”

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Appello di una mamma di un bambino diversamente abile, ad una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico 2018-2019 in Calabria, che, tramite una lettera aperta, ha voluto lanciare il seguente messaggio: “Mi rivolgo al Commissario Prefettizio del comune di Corigliano-Rossano, al Governatore della Regione Calabria, al Presidente della Provincia di Cosenza, a tutte le istituzioni competenti, affinché possano farsi carico di questa mia corale sollecitazione. Sono una mamma di un bambino speciale e scrivo anche a nome di tanti altri genitori con figli disabili. Ogni inizio di anno scolastico che, a mio giudizio, dovrebbe essere un evento e un percorso bellissimo per i ragazzi e, soprattutto, per noi genitori.

Un evento che, invece, si trasforma in un dramma perché ai nostri figli speciali vengono negati determinati diritti in cui, fin dal primo giorno di scuola, mancano le maestre di sostegno, le educatrici e le assistenti. Loro sono figli, ragazzi, scolari che hanno diritto allo studio e di essere classificati al pari degli altri alunni.

Sono stanca – ha sottolineato la mamma dell’alunno diversamente abile – di lottare ogni anno per vedere riconosciuti i diritti allo studio di mio figlio. Mi auguro che, quest’anno, non ci sia questo problema e desidero, dal profondo del cuore e con tutta sincerità, che il nuovo percorso scolastico possa iniziare alla pari per tutti e, in modo particolare, per quelli ragazzi o alunni diversamente abili. Approfitto, tramite questo appello, di augurare un grande in bocca al lupo alle Insegnanti, ai Dirigenti Scolastici e, soprattutto, a tutti gli alunni in vista del nuovo anno scolastico 2018-2019”.

Un appello corale, quello di una mamma coraggio che ama profondamente il proprio figlio e che vuole il suo bene in tutti i contesti, finalizzato a garantire la giusta assistenza a quanti vivono nella disabilità in modo tale da garantire un’istruzione didattica alla pari con gli altri compagni di scuola.