Alluvione nel Cosentino: indagati Oliverio e Occhiuto

Calabria Cronaca
Eugenio Facciolla

Tra gli indagati dell'inchiesta "Flumen Luto", i cui relativi sequestri di terreni e fabbricati sono stati eseguiti ieri dai carabinieri a Corigliano e Rossano (Cosenza), ci sono anche il presidente della Regione Calabria, ed ex presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l'ex presidente dello stesso ente intermedio e attuale primo cittadino del capoluogo bruzio, Mario Occhiuto, oltre agli ex sindaci di Corigliano Pasqualina Straface e Giuseppe Geraci, gli ex sindaci di Rossano Franco Filareto e Giuseppe Antoniotti, numerosi dirigenti e funzionari di Regione, Provincia e Comuni interessati oltre a molti noti imprenditori locali.

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, rivelerà altri dettagli dell'inchiesta.

C’è anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Vibo Valentia, Stefania Romano', 44 anni, fra i 195 indagati dalla Procura di Castrovillari per i fatti legati all'alluvione di Rossano e Corigliano, nel Cosentino. Stefania Romano' è indagata nella sua veste di componente dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria, incarico che ricopre dal gennaio 2014 ad oggi.

È stata nominata - scrive l'Agi - assessore all'Ambiente dal sindaco di Vibo Valentia il 16 giugno scorso dal sindaco Elio Costa dopo le dimissioni nel marzo scorso del precedente assessore al ramo, Giuseppe Russo. Stefania Romano', di Vibo Valentia, è il quarto assessore all'Ambiente nominata dal sindaco Elio Costa dall'inizio della consiliatura che risale al 2015.

Alla Romano' la Procura di Castrovillari contesta nell'ambito dell'inchiesta "Flumen Luto" di aver omesso, quale componente dell’Autorità di Bacino regionale, di attivare i propri poteri per impedire una serie di costruzioni in zone ad alto rischio idrogeologico a Corigliano Calabro.