Controlli dei carabinieri nel reggino: 8 arresti e 6 denunce

Reggio Calabria Cronaca
Armi e droga Bagnara Calabra

8 arresti, 6 denunce in stato di libertà, oltre mille persone e 600 veicoli controllati, vari esercizi pubblici ispezionati, elevate sanzioni amministrative per 10 mila euro dai numerosi controlli effettuati dalle 200 pattuglie impiegate sul territorio. È questo il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro nel corso dell’ultimo fine settimana.

I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza di reato S.F., 56enne, pregiudicato, T.D., 25enne, senegalesi, e S.D., 27enne della Guinea, tutti domiciliati presso la vecchia tendopoli di San Ferdinando, perché sorpresi mentre tentavano di asportare delle lamiere in alluminio dalla sede della ditta APOC di Rosarno. Al termine delle formalità di rito, i tre sono stati sottoposti, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, all’obbligo di firma;

arrestato, in ottemperanza all’ordinanza di aggravamento di pena detentiva emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Calabria, Domenico Surace, 29enne, pregiudicato di San Ferdinando, per plurime violazioni della misura della detenzione domiciliare cui era sottoposto in quanto colpevole dei reati di detenzione e porto illegale di arma clandestina e ricettazione. Dovrà scontare la pena di un anno e otto mesi;

tratto in arresto Savino Pesce, 55enne di Rosarno, pregiudicato per reati associativi, vicino all’omonima cosca di ‘ndrangheta, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi, dovendo scontare la pena residua di 2 mesi in quanto riconosciuto definitivamente colpevole del reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, per fatti commessi a Rosarno nel 2011;

i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato: assieme ai colleghi della stazione di Bagnara Calabra e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, A.G., 51enne e V.G., 29enne, medre e figlio, entrambi di Bagnara Calabra, perché, nel corso di una perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di un fucile, nascosto in una stanza destinata all’essicazione dei salumi ed una pistola con matricola abrasa, modificata per il cal. 6,35 e completa del relativo munizionamento.

La perquisizione, estesa all’intera proprietà, ha consentito di rinvenire nascosti in una stalla e un fienile 5 piante di marijuana e dei semi già interrati, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente;

arrestato, assieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia invece, nel corso di una perquisizione domiciliare a Delianuova, S.T., 47enne, poiché trovato in possesso di circa un chilo di marijuana e hashish - in parte già suddivisi in dosi - nascosto in un armadio, all’interno di una borsa, insieme a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente;

i Carabinieri della Compagnia di Taurianova a Varapodio, assieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno deferito in stato di libertà M.G., 43enne del luogo, pregiudicato, poiché, all’esito di una perquisizione domiciliare, sono state rinvenute, all’interno di una stufa dismessa, un caricatore monofilare per pistola contenente 12 cartucce cal. 7,65 ed ulteriori n. 25 cartucce dello steso calibro, tutto sottoposto a sequestro;

a Taurianova, hanno denunciato per possesso illegale di munizionamento e marijuana T.G., 38enne, e T.A., 46enne, entrambe del luogo, poiché all’esito di perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di alcune piante di marijuana e di cartucce non denunciate, nonché T.M., 70enne di Polistena, per omessa custodia di una pistola e relativo munizionamento, in quanto, seppur legalmente detenuti, erano custoditi in modo improprio e senza rispettare le prescritte norme di sicurezza. L’arma e le munizioni sono state ritirate in via cautelativa.